I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      LE ORIGINI DEL COMUNE DI FIRENZE
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      perché gli uscenti erano stati in ufficio alcuni giorni insieme coi nuovi eletti, o per altra causa temporanea a noi ignota. Tutto ciò non farà maraviglia, se si tien presente, che la costituzione fiorentina è ora in uno stato eli formazione, quindi sempre incerta e mutabile, di che ne avremo molte altre prove.
      IXImporta qui osservare la parte che aveva il popolo nella costituzione. Che le Arti fossero solidamente ordinate nei primi del secolo xn, è fuori di ogni dubbio. Il Villani ci dice che i Consoli dei Mercanti o sia dell'Arte di Calimala, verso il 1150 « ebbero in guardia dal Comune di Firenze la fabbrica dell' opera di S. Giovanni ». (I, 60). Ma quello che è più, noi troviamo che il 3 febbraio 1182 gli uomini di Empoli, sottomettendosi a Firenze, si obbligarono a pagare ogni anno 50 libbre di buoni danari, che dovevano dare ai Consoli o Rettori della Città, e quando non vi fos-
      in cui Broccardus et Selvorus promettono prò se et prò sociis suis. Il secondo è del 4 giugno dello stesso anno (S. parte I, doc. II), ed in esso il conte Ugicio (o Egicio) riceve launechild et meritum a Barello et Florenzito Consu-libus, vice totiuspopuli. I due nomi sono in questi due documenti dello stesso anno diversi, forse perché si davano solo i nomi dei Consules priores, che come dicemmo, mutavano a turno. Anche a Siena pare che i Consules priores mutassero di continuo. (V. Caleffo Vecchio per giugno, agosto, ottohre 1202; Caleffo dell'Assunta., 1202) e quando v' erano invece i Governatori, tenevano il Priorato una settimana per uno.
      In due documenti fiorentini, che si trovano fra i Capitoli, ed hanno la data del 7 aprile 1174 e del 4 aprile 1176 (S. parte I, doc. VI e IX), i Consoli sono nominati tutti, e sono 10: forse non vi furono inclusi quelli di giustizia. Ma invece, nel giuramento dato dagli uomini di Mangona a Firenze (28 ottobre 1184, in S. parte I, doc. XV) si legge: annualiter dabimus imam alberr/ariam xij Consulibus Florentie. Anche nel 1204 ne troviamo 12: ma nei documenti della Lega (1197-8) se ne trovano più di 12, e cosi pili di 12 se ne trovano nel 1203. Demmo già la probabile spiegazione di questo fatto. I Consules priores, che esistevano anche iu altri Comuni, si trovano in Firenze di rado menzionati coli' appellativo di Priores, massime nei primi tempi. Un documento, che è però del 24 ottobre e 7 novembre 1204 (S. parte I, doc. LIII), dice : Potestas Florentie vel Consules eiusdem civitatis, omnes vel maior pars vel Priores aut Prior eorum. Cosi un altro del 15 ottobre 1200.


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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