I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      certo, perchè il documento che stringeva l'accordo è arrivato fino a noi. Non è un vero e proprio trattato, non essendovi stati presenti i Consoli, e mancandovi le formole essenziali alla vera legalità. Ma l'aver giurato e firmato nel palazzo del vescovo; l'avervi preso parte alcuni dei principali cittadini, fra cui uno degli Uberti; 1 l'aver conservato il documento in Archivio, 2 sono prove che i governi delle due città non furono estranei all' accordo, e che si voleva solo nasconderne o mascherarne la vera importanza. Da tutto ciò, dalla mala voglia e lentezza con cui procedeva lo scambio dei prigionieri, Cristiano si persuase che la pace era fittizia, che volevano aggirarlo e tradirlo. Perduta quindi la pazienza, si lasciò andare all' atto imprudente ed inconsiderato, che rese ormai impossibile la pace da lui tanto desiderata.
      I Fiorentini erano infatti già nell' agosto a Castel Fiorentino, dove i Pisani, accampati a Pontedera, mandarono loro in aiuto 225 cavalieri, con due dei propri Consoli. Cristiano s'avanzò subito col conte Guido e coi Lucchesi; ma questi ultimi dovettero abbandonarlo, perché i Pisani, consigliati a ciò dai Fiorentini, erano entrati nel loro territorio e lo devastavano. Tuttavia, sebbene stremato di forze, egli affrontò il nemico, e combatté con valore accanto alla bandiera; ma fu disfatto. Noi ignoriamo il seguito della guerra; certo è però che Cristiano ben presto parti, che nel 1174 i Samminiatesi ribelli tornarono con onore nella propria terra, e che finalmente nell' anno seguente si concluse una pace fra le tre città combattenti.3
      1 In questo momento molti anche di coloro che solevano essere amici dell'Impero, lo combattevano. Pisa ne è una prova.
      2 Non fu inesso però tra i Capitoli, che contenevano i veri documenti ufficiali, ma trovasi fra carte che possono quasi dirsi private. Primo a scoprirlo fu r Hartwig, 11,01; lo ha poi ristampato integralmente il Santini, parte III, doc. I.
      3 Tommasi, Storia di Lucca, in Ardi. Stor. It., voi. X, ad animili; eoncioni, Istorie Pisane, ili Ardi. Stor. lt.. voi. VI, ad annum; marangoni, 1, 285, Ot-Toboni, Annales, I, 95; IIartwig, li, 58-G3.


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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