I primi due secoli della di Pasquale Villari

Pagina (136/327)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      130:
      CAP. TERZO - PRIME GUERREdei Podestà, clie furono gentiluomini, possenti e forestieri ». 1
      Non ostante alcune apparenti contraddizioni dei due cronisti, risulta pur chiaro da essi e da altri ancora, che nel 1177 vi fu una rivoluzione capitanata dagli Uberti, la quale durò circa due anni, con incendi, uccisioni e ruba menti. La loro vittoria fu parziale, perché il consolato restò; ma essi vi entrarono più spesso di prima, insieme coi loro amici, e però il pseudo Brunetto Latini li dice vittoriosi. Tutto ciò diede nel governo maggior forza ai nobili, ed apparecchiò la riforma aristocratica, che poi so-stitui il Podestà ai Consoli, e seminò il germe delle parti e delle guerre civili, che dovevano cosi lungamente lacerare ed insanguinare la Città. Tale in sostanza è la conclusione dei cronisti: i documenti e i fatti posteriori la confermano pienamente. Nondimeno la pace interna fu ristabilita, e la politica fiorentina non fu punto alterata. Il parziale trionfo dell'aristocrazia, rendendola, per ora almeno, contenta, giovò anzi a fare, col suo efficace aiuto,, prosperare sempre più le cose di tutta la Repubblica. Ne è prova la ricordata sottomissione del 1182, con cui gli Empolesi promisero di pagare un tributo ai Rettori della Città, ed in loro mancanza ai Consoli dei mercanti, obbligandosi a far guerra, secondo il volere dei Fiorentini, salvo
      1 Diamo qui un brano ilei pseudo Brunetto Latini, quale si legge nel codice gaddiano, con tutti gli errori che vi sono. Narrata la rivoluzione, esso prosegue: «Poi nel 1180 anni gli Uberti ebbero la vittoria, e fu Consolo c « Rettore della città di Firenze messer Uberto degli Uberti e messer Lainberto Lamberti e loro compagni, ed in costoro si cominciò il primo consolato della Città, e questi fu per forza, advegnadio ebe poi cominciarono « a governare la Cittade per modo di ragione e di giustizia, conservando « ciascuno il suo stato, tanto che da Consoli cittadini feciono electione di « chiamare Podestà gentili huomini possenti forestieri, siccome legiendo innunzi scritto troverrete ». È strano che il cronista ponga cosi tardi l'origine dei Consoli. È vero che solo qui egli comincia il suo elenco di questi magistrati, e quindi parrebbe clic veramente non li credesse più antichi. Ma poco prima, all'anno 1177, esso aveva detto, che gli Uberti cominciarono a far guerra ai Consoli ; è quindi chiaro che anche per lui dovevano esistere innanzi al 1180. Simili errori ed incongruenze, del resto, si trovano assai spesso anche nel Villani ed in altri cronisti dello stesso tempo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

Pagina (136/327)






Podestà Uberti Brunetto Latini Podestà Consoli Città Repubblica Empolesi Rettori Città Consoli Fiorentini Brunetto Latini Uberti Consolo Firenze Uberto Uberti Lainberto Lamberti Città Cittade Consoli Podestà Consoli Uberti Consoli Villani Simili