I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      146: CAP. TERZO - PRIME GUERREdi terra, né a far valere alcuno de' suoi pretesi diritti sulla Toscana.
      Chi ogni giorno ne cavava invece vantaggio erano i Fiorentini. Il 10 aprile 1198 Figline entrava nella Lega, sottomettendosi a Firenze, pagando anche un annuo tributo; 1 ed il di 11 maggio Certaldo faceva lo stesso. 2 La Repubblica continuava a procedere non solo con energia, ma con grande accortezza per la via intrapresa. Lasciava che i nobili pigliassero sempre maggior parte al governo, perché cooperassero di buona voglia al compimento della deliberata impresa. Quel conte Arrigo da Capraia, che nel 1193 trovammo fra i Consiglieri del podestà Caponsacchi, lo troviamo ora, nel 1199, addirittura fra i Consoli. 3 Nell'anno 1200 si eleggeva finalmente a Podestà uno straniero, 1 Paganello Porcari da Lucca, cosa a cui, come già notammo, da un pezzo miravano i nobili. Ed egli venne confermato nel 1201, perché condusse la guerra con energia e valore. Infatti, nel febbraio del 1201, il conte Alberto giurò di cedere ai Fiorentini il poggio di Semifonte col castello e le mura; di aiutarli, ogni volta che fosse necessario, ad impadronirsi di Colle, Certaldo, ^emifonte. r>
      1 Santini, I, Figlinosi, i qnali giurarono la Lega, è del 15. Nel secondo troviamo accennati i Consoli priori: Coman-da menta Consulum fiorentine civitatis omniirm vel maioris partis aut priorum ex eis. Nel terzo (pag. 43 c 44) troviamo che il giuramento fu dato: In Florentia, in ecclesia S. Reparate et Parlamento, corani fiorentino populo iura-rerunt. E più oltre: In ecclesia S. Reparate, in Aringo. Qui abbiamo un altro esempio del Parlamento radunato in chiesa.
      2 Santini, I, doc. XXVI. Si giurava obbedienza ai Consoli o Rettori rei seynorafico aliquo extunte. Anche questa è una espressione che sente poco dell' antico carattere più democratico.
      3 II Villani (V. 26) lo chiama, per errore, eonte Arrigo della Tosa. I della Tosa non erano conti. Il pseudo Brunetto Latini, in un paragrafo che non ha data, ina precede quello del 1200, dice: « Mcsser Arrigo conte di Capraia ».
      4 Questa sembra, come dicemmo, essere la ragione per la quale il pseudo Brunetto fa ora cominciare l'ufficio del Podestà: «Novo fu fatto et eletto « primamente Pntestade in Firenze, per invidia del consolato, ciò fu Paganello Porcaro da Lucca ».
      5 Santini, I. doc. XXVII (12 e 23 febb. 1200), doc. XXVIII (12 e 19


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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