I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      E PRIÌIE RIFORME DEL COMUNE FIORENTINO 155
      nati in ufficio a Firenze, esentarono in perpetuo da ogni gravezza i discendenti del Gonella e de' suoi compagni morti per la Repubblica, 1 ed il 3 dell' aprile seguente furono sottoscritti e giurati i patti della resa. I Fiorentini promettevano perdono, protezione e restituzione dei prigionieri ai Semifontesi, i quali però dovettero distruggere la torre e le mura; discendere dal poggio al piano; pagare 26 danari Y anno per ogni focolare, salvo i militi e le chiese. 2
      Il Papa rimproverò vivamente i Fiorentini, per la loro condotta crudele contro Semifonte; ma i Consoli, dopo essersi difesi con una lettera, 3 continuando per la loro via, attaccarono briga coi Senesi. Fu a cagione del castello di Tornano, nella valle di Paterno, che essi volevano, e che i Senesi dicevano di non poter dare, perché in possesso di signori da loro indipendenti. I Fiorentini allora incominciarono, al solito, coli' indurre Montepulciano, grossa terra dei Senesi, a giurare sottomissione, con l'obbligo anche eli un annuo tributo. 4 La guerra perciò sarebbe subito necessariamente scoppiata, se Ogerio, podestà di Poggi-bonsi, non si fosse intromesso. Accettato che fu il suo arbitrato, egli esaminò con gran diligenza la questione dei confini, e li determinò coscienziosamente. Il suo lodo fu pronunziato il 4 giugno 1203. 5 A Firenze restò tutto il
      1 II (loc. si trova in Ildefonso di San Luigi, Delizie, VII, 178. Si esentavano da ogni imposta, in perpetuo, il Gonella ed i suoi compagni, qui mortiti fuere in turre de Bagnuolo et in muris apud Summumfontem, in servii io Communi* Florentie. V. anche Hartwig, li, 100.
      2 Santini, i, XXXVIII, XXXIX. ii trattato di pace fu fatto tra Alberto da Montauto, signore di San Gemignano, pei Semifontesi. e Claritus Pilla, Console dei mercanti, per Firenze.
      3 Questa lettera, pubblicata dal Winfeelmaun (Philipp ron Schiraben, I, 55G) da un Ms. del fiorentino Boncompagni, nell'Arch. di Berna, n. 322, fol. 18, è in parte riferita anche dall'Hartwig, II, 102.
      4 I patti furono da circa 800 Montepnlcianesi giurati in mano del Console fiorentino. Santini, I, doc. XL, 19 e 24 ottobre 1202.
      5 Santini, I, doc. XLII XLIII, XLIV e XLV. Questi doc. dell'aprile e del maggio 1203 contengono i nomi dei cittadini e contadini senesi, che accettarono l'arbitrato in nome della Città; l'ultimo ha le deposizioni dei


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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