I primi due secoli della di Pasquale Villari
E PRIÌIE RIFORME DEL COMUNE FIORENTINO
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continuò, sebbene il Papa si fosse interposto per la pace. I Fiorentini assalirono quasi con ferocia il castello di Rigo-magno, ed essendosi rotte le scale, salirono gli uni sulle spalle degli altri, riuscendo cosi ad entrare. Con Rigoma-gno essi furono padroni della valle dell' Ombrone.1 I Senesi dovettero allora (febbraio 1203) sottomettersi a durissime condizioni di pace, che ben presto giurarono (fra il 13 e 20 ottobre), 2 rinunziando con esse a tutto ciò che possedevano in Poggibonsi, obbligandosi a cedere Tornano con la torre, a rispettare in ogni sua parte il lodo di Ogerio, né più molestare Montepulciano. I prigionieri furono vicendevolmente resi.
Ma questa guerra segna già il principio di un nuovo periodo nella storia di Fiienze. Ormai non si trattava più di conquistare il proprio contado, che la Repubblica già possedeva. Si trattava invece di aprire le vie del grande commercio ad una città, che, per le molte sue conquiste, prosperava ogni giorno più. Siena e Firenze erano in conflitto continuo, non solo per la incertezza dei loro confini, che ognuno voleva allargare; ma per la gara delle loro manifatture nei mercati ci' Italia, e specialmente del commercio colla vicina Roma, la quale, per le grandi relazioni che la Chiesa aveva per tutto, era divenuta il centro principale degli affari bancari nel mondo civile. Firenze mirava da un pezzo ad avere il monopolio di tali affari, ed anche perciò si mantenne sempre guelfa. Essa contrastò più volte con Arezzo, Volterra, sopra tutto con Siena, la più potente delle città che trovava sulla via di Roma. Questo fu causa permanente di nuove e più grosse guerre fra le due rivali, come il bisogno irresistibile, che Firenze co-
1 Sanzanome, pag. 139-40, IIartwig, li, 111-12.
2 Santini, I, doc. LVIII e LIX. 11 giuramento fu dato da un grandissimo numero di Senesi al Podestà Gualfredotto Grasselli, vice et nomine Cornuti w Florentie recipienti, senza i Consiliarii. Trattandosi però d'una lunga operazione, egli si fece rappresentare, procuratorio nomine, da Ildebrandiuo Cavalcanti. I documenti di questa pace sono parte a Firenze, parte a Siena. 1 primi si trovano nel Santini; degli uni e degli altri dà notizie VHartwig, II, 113-14.
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