I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      ed i Ghibellini), il Generale cioè di 300, lo Speciale di 90. Ma del Capitano del popolo e de' suoi Consigli non sentiamo più parlare, come non sentiamo parlare degli Anziani e del loro Consiglio. Troviamo però, invece di essi, Ventiquattro cittadini, quattro per Sesto, che siedono nei Consigli del Podestà.1 Dell'antica costituzione non sono rimasti che frammenti ed anche questi di antico non sembrano avere altro che il nome. In sostanza si è, coli' aiuto di Manfredi e per opera dei Ghibellini, costituito un dispotismo aristocratico, che fa singolare contrasto con la costituzione che lo precedette, e con quella che lo seguirà, le quali invece si trovali fra di loro ili perfetta armonia e connessione. Intanto, a continuare la guerra contro i Guelfi, non solo si demolivano le loro case, confiscavano i loro beni, ma si ponevano ancora taglie sopra taglie, che op-pressavano duramente il popolo, cui s' era tolta ogni parte al governo. Nel 1264 però moriva Farinata degli Uberti, nel 1265 nasceva Dante Alighieri, e l'Italia cominciava ad essere agitata da nuovi eventi, che dovevano ripercuotersi anche in Firenze.
      Era veramente un pezzo, clie la politica italiana accennava a volersi sostanzialmente mutare. Federico II dispotico e crudele assai spesso, aveva pure saputo raccogliere intorno a sé gli uomini più culti della Penisola, fra i quali aveva incontrato grandissimo favore. Manfredi, che gli successe, fu un principe avventuroso ed infelice, d'animo grande, che doveva quindi trovare e trovò molti ammiratori. I Papi, è vero, avevano combattuto l'uno e l'altro come Ghibellini ; ma la loro politica cominciava lentamente ad essere avversa del pari ai Ghibellini ed alle libertà comunali, perché l'ambizione loro cresceva ogni giorno, e volevano rafforzare il dominio temporale a danno dei Comuni. Firenze si manteneva ancor sempre guelfa; ma i tempi mutati cominciavano in tutta Italia a mutare, se non il nome, il carattere e il valore dei partiti, laonde spesso si pas-
      1 P. Ildefonso, Delizie, ecc., Voi. IX, pag. 19 e segg.


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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