I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      , E LE ARTI MAGGIORI IN FIRENZE
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      davano gridando : ove sono questi ladroni dei Trentasei, che noi vogliamo farli in pezzi? E i Trentasei, che erano allora a consiglio, si sciolsero ; le botteghe si chiusero ; il popolo, levato a rumore, si pose sotto gli ordini di essi, dei Consoli delle Arti, e soprattutto di Giovanni Solda-nieri, nobile che, per ambizione, si era nel tumulto messo alla testa dei popolani. Fecero capo a S. Trinità, dove ben presto sopraggiunse colla sua cavalleria il conte Guido, che si teneva sicuro della vittoria. Ma trovò, invece, che la moltitudine, asserragliata, resisteva gagliardamente, e dalle finestre, dalle terrazze venne giù una tal pioggia di sassi e di frecce, che i suoi cavalieri cominciarono a perdersi d'animo, ed egli si sbigotti per modo, che, fatte subito voltar le insegne, se ne tornò alla piazza S. Giovanni; di là, andato poi al Palazzo del Comune, dove erano i due Gaudenti, chiese le chiavi della Città, per partirsene. Né le preghiere de' suoi amici, né lo sdegno de' suoi seguaci bastarono a persuaderlo, che non v' era nessun grave pericolo, e che poteva restare. Egli si sentiva cosi smarrito che, avute le chiavi, volle essere accompagnato da tre dei Trentasei, temendo altrimenti d'essere ferito dalle finestre. E, per la porta detta dei Buoi, se ne andò colle sue genti a Prato, il giorno di S. Martino, 11 novembre 126G.
      Il di seguente, passata la paura, s'avvide dell' errore commesso, e persuaso dai Ghibellini di Firenze, che lo avevano accompagnato, si provò, dice il Machiavelli, « a ripigliare quella città per forza, che aveva per viltà abbandonata ».1 E venne co' suoi ordinato a battaglia, fin sotto la porta del Ponte alla Carraia, là dove è ora Borgo Ognissanti. Ma il popolo, che difficilmente lo avrebbe potuto cacciare prima, se egli non avesse avuto cosi gran paura, facilmente poteva respingerlo adesso. Ed alle domande, tra minacciose ed umili del Conte, perché aprissero , fu risposto colle armi, saettando dalle mura. Dovè quindi retrocedere co* suoi, e si sentivano tutti cosi umi-
      1 Machiavelli, Storie, Lib. II, pag. 75.


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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