I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      232 CAPITOLO QUINTOa piedi, che 11011 dovevano essere né della Città né del distretto, per potere cosi meglio riuscire a mantener la pace. A questo fine dovevano contribuir pure le Arti, che anch'esse giurarono. Si dovevano rivedere gli Statuti, riformare il governo della Città, fare un estimo dei beni di coloro i quali erano condannati a multe o a risarcimenti di danni.1
      Da tutto ciò parrebbe, che al Cardinale fosse stata concessa quasi una dittatura temporanea di fare e disfare a suo arbitrio. Ma molte di queste condizioni di accordi egli le propose dopo aver consultato i magistrati, e di molte altre i Fiorentini tennero poi il conto che vollero. La pace si desiderava dal popolo, per le ragioni che abbiamo accennate, e si dette piena balia al Cardinale, perché, con l'autorità sua e della Chiesa, la conducesse a termine. Ma egli ottenne in realtà meno assai che non parrebbe. Continuò infatti la costituzione della Parte guelfa; continuarono le divisioni a lacerare la Città, appena che il 24 d'aprile egli fu partito, non senza aver prima ricevuto Mille floreni auri in pecunia numerata, et alie zoie empie prò Comuni Fio-rentie. 2
      Tuttavia nel febbraio e nei primi di marzo, egli, contento assai del buon successo che si lusingava d'avere ottenuto, attese a concludere molte amicizie anche fra quelli che erano rimasti confinati; cercò d'attuare le riforme della costituzione, accennate nella pace, e principalmente sostituì ai Dodici, Quattordici Buoni uomini, otto dei quali dovevano esser Guelfi e sei Ghibellini. Essi, che in-
      1 II primo che di questa pace dette un minuto ed esatto ragguaglio, cavato dai documenti, fu l'Ammirato il giovane, nelle sue aggiunte alla storia d'Ammirato il vecchio. (Anni 1279 e 1280). Parecchi documenti si trovano nelle Delizie degli Eruditi toscani del P. Ildefonso, Voi. IX, pag. 63 e seg. Un ragguaglio ancora più ampio ne dette il Bonaini (Della Parte guelfa in Firenze), nel Giornale Storico degli Archivi toscani, Voi. III, pag. 167 e seg. V. anche Le Consulte della Repubblica Fiorentina , nuova e importantissima pubblicazione fatta da A. Glierardi: Firenze, Sansoni. — L'atto originale della Pace (mutilo) si conserva nell'Archivio di Stato di Firenze.
      2 Consulte, I, 28.


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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