I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      CAPITOLO QUINTOPorto Pisano. Ma ad un tratto i Fiorentini si dimostrarono assai freddi nell' impresa, con grandissimo scontento dei Lucchesi e dei Genovesi. Essi volevano sopra tutto avvantaggiare il proprio commercio, e quindi era loro necessario fiaccare 1' orgoglio di Pisa, e sottometterla, come avevano fatto delle altre città di Toscana; ma non volevano che ciò seguisse per opera principalmente dei Genovesi, molto meno poi a loro unico profìtto, come sarebbe di certo ora avvenuto per la preponderanza che avevano sul mare. Ed in vero, se Genova si fosse resa padrona di Pisa, sarebbe stata padrona anche del Mediterraneo, e la sua potenza, di molto accresciuta, sarebbe divenuta addirittura formidabile ai Fiorentini. Quindi è che essi, dopo avere addensata cosi gran tempesta contro Pisa, pensavano ora, secondo la dubbia fede di quei tempi, in cui poco o punto si rispettavano i trattati, a volgere ogni cosa a loro esclusivo vantaggio. E i Pisani videro subito l'occasione opportuna, e cercarono profittarne; ma lo fecero poi in modo, che tutto tornò invece a loro rovina. Avendo, come vedemmo, invano cercato un accordo con Genova ; non potendo, dopo tante calamità, sostenere una guerra del pari formidabile per terra e per mare, cercarono d'intendersi almeno con Firenze. Ed a questo fine nominarono loro Podestà il conte Ugolino, dandogli più tardi anche il comando della guerra, non ostante le accuse ben note di tradimento alla Meloria. Ma essi lo sapevano guelfo e segreto amico dei Fiorentini, quindi lo ritenevano adatto allo scopo ora che li volevano allontanare da 'Genova. Il Conte, è vero, sembrava 11011 avere che un solo pensiero, quello di dominare in Pisa; ed era perciò pronto ad intendersi, occorrendo, coi nemici della patria, capace di lasciarsi trasportare ad ogni atto nefando, pur di soddisfare la sua sfrenata ambizione. Una volta però che questa era soddisfatta, credevano i Pisani che egli, coraggioso, accortissimo, con molte amicizie tra i Guelfi, avrebbe saputo trovar modo di venire ad un accordo. E cosi fu, ma con resultato ben diverso da quello che s' aspettavano.


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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