I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      276 CAP. SESTO — IL COMMERCIO E LA POLITICA
      « il ceppo di tutta la notaria, che si esercita per tutta « la Cristianità, e, indi sono stati i gran maestri, autori e componitori di essa. La fonte dei dottori delle « leggi è Bologna, e la fonte dei dottori della notaria è « Firenze ».1 Nelle pubbliche funzioni il Proconsolo andava innanzi a tutti i Consoli, e veniva subito dopo il supremo magistrato della Repubblica. Capo dei giudici e notai, egli aveva come un' autorità giuridica su tutte le Arti.
      Le quattro altre che seguono, cioè di Calimala, della Lana, della Seta e del Cambio, son quelle che avevano in mano la più gran parte dell' industria e del commercio fiorentino. Esse erano molto antiche. L'Ammirato osserva che dei Consoli delle Arti è fatta menzione ili un diploma del 1204 , ma ne parlano anche documenti assai anteriori. Le Arti però, sebbene antichissime, ebbero un lungo periodo di lenta formazione, e vennero in fiore molto pili tardi, ciascuna in tempo diverso. Più antiche e prime a progredire furon quelle di Calimala e della Lana, che si potrebbero quasi ritenere come un'industria sola, perché ambedue lavoravano panni di lana, e ne facevano largo commercio. Questo traffico però era fatto in modo affatto speciale da ciascuna di esse, ed acquistarono perciò tale e tanta importanza propria, che restarono sempre divise in due Arti separate.
      Sino dai primi tempi del Medio Evo, gl' Italiani avevano avuto costumi e vivere più delicato, e civile dei barbari, industrie assai più avanzate. Un cronista citato dal Muratori, racconta che Carlo Maglio, venuto in Italia, volle un giorno andare a caccia, e mandò a chiamare improvvisamente i suoi cortigiani, che si trovavano a Pavia. Ivi già i Veneti avevano cominciato a portare i preziosi prodotti dell' Oriente, e però i cortigiani poterono presentarsi all' Imperatore vestiti in grandissima gala. Andati a caccia, le penne e le stoffe preziose dei cortigiani furono dalla pioggia e dalle spine interamente sciupate ; ma 1' abito dell' Imperatore, eh' era d' una semplice pelle
      1 Vedi l1 ediz. fiorentina del 1735, pag. 133.


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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