I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      DELLE ARTI MAGGIORI IN FIRENZE
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      tabilità nel valore dell' argento, sia per altre ragioni, variò di continuo, e cosi la troviamo in proporzione sempre diversa col fiorino. Nel 1252 questo era eguale alla lira, e com' essa diviso perciò in 20 soldi; nell' S2 era già di 32 soldi; nel 1331 di 60 soldi o sieno tre lire, e sempre mutando. giunse nel 1464 a valere lire quattro e soldi S.
      I Fiorentini avevano esperimentato di che grande vantaggio fosse al proprio commercio, avere una moneta universalmente ricercata in tutti quanti i mercati, in cui mandavano i loro prodotti. Ma quando, nel principio del secolo xv, i loro traffici s'estesero assai più nell' Oriente, essi vi trovarono i Veneti, il cui ducato d' oro, alquanto più largo e di maggior peso del fiorino, era già in corso per tutto. Fu per questa ragione, che nel 1422 deliberarono la coniazione del loro secondo fiorino, uguale di peso, grossezza e valore al ducato veneziano, per poterlo facilmente barattare con esso. E perché esso era destinato ad andar sulle galee in Oriente, ed era anche più largo, lo chiamarono fiorino largo o di galea, distinguendolo cosi dal più antico, che chiamarono di suggello. Nel 1471, i due fiorini si riunirono di nuovo in uno, tornando all'antico, che durò fino al 1530, quando valeva sette lire, e allora venne temporaneamente abolito.1 Xoi abbiamo, adunque, per qualche tempo, due fiorini diversi; il valore della lira, che muta d'anno in anno: e se a questo aggiungiamo,clie fra il valore dell' argento e dell' oro ai nostri tempi ed in quelli della Repubblica, passa una differenza non piccola, sulla quale gli economisti non poterono mai venire d'accordo, comprenderemo tutta la difficoltà di far calcoli sicuri, che, determinando con precisione il prezzo delle cose, abbiano un significato per noi chiaramente intelligibile. Vi sono scrittori, i quali pretendono che una medesima quantità di oro non valesse allora pili del doppio di quel che vale oggi ; altri arrivarono, esagerando, a farla valere fino a 40 volte di più. Il Sismondi crede che, nei secoli xiv e xv, l'oro valesse
      1 Vettori, II Fiorino d'oro; Orsini, Storia delle monete:
      vlllaeiFirenze, 1760. io


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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