I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      DELLE ARTI MAGGIORI IN FIRENZE
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      e per suo mezzo ; ma non tanto perché parlasse per la sua bocca, quanto perché aveva invece saputo ridestare ed affinare in lui tutte quante le facoltà dello spirito umano, formare la sua intelligente, indipendente personalità. Il mercante, il notaio, l'amministratore, il diplomatico fiorentino erano cercati per tutto, ed in ogni angolo della terra pareva che fossero a casa loro. Quindi è che si narra come Bonifazio Vili, vedendo un giorno arrivare a lui da ogni parte del mondo, ambasciatori che eran tutti fiorentini, egli, senza esserne punto maravigliato, dicesse loro: — I Fiorentini sono il quinto elemento nel mondo. —
      Ed in mezzo a queste lotte politiche, a questo moto di tutte le facoltà dello spirito umano, apparve quello splendore di arti e di lettere, per cui il mondo si vide come illuminato dalla luce che sorgeva dalle città italiane, ma che in nessuna rifulse cosi viva come a Firenze. L'attività della sua industria, del suo commercio si trovava quasi per tutto; ma anche là dove essa non arrivava, pareva che fosse pur sempre presente il suo genio letterario ed artistico, che iniziava in Europa la cultura dei popoli moderni.
      VIIMa tutto ciò non seguiva senza continui e sempre nuovi pericoli, che minacciavano l'esistenza stessa della Repubblica, e per difendersi dai quali occorrevano qualche volta forze più che umane. Quando si ricorre col pensiero all' antica Firenze col suo Consiglio, coi suoi Consoli, che usciva ogni anno, unita e concorde alla guerra, per abbattere i baroni, ed assicurare le vie del suo commercio; che, sottomessi uno alla volta questi baroni, li obbligava a vivere dentro le due mura, sotto l'uguaglianza delle leggi repubblicane; che per vincere i più potenti vicini, dovette accrescere le sue forze, liberando i servi della gleba, concedendo i diritti politici a quei mercanti che ancora non li avevano ; quando il pensiero ricorre a quei tempi, ritrova


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Primo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1898 pagine 317

   

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