I primi due secoli della di Pasquale Villari
DELLE ARTI MAGGIORI IN FIRENZE
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è facile immaginarlo. I popolani grassi erano nel governo occupati in un continuo lavoro di furberia e di sottigliezza. Bisognava essere accorti nei Consigli ; osteggiare i Grandi ; trovarsi sempre desti per non lasciare divenir troppo "forte il popolo minuto, e pure indurlo a pagare il denaro per fare le guerre, che erano necessarie alla prosperità ed alla sicurezza del commercio esterno. Bisognava essere ancora più accorti nei maneggi diplomatici, per non trovarsi isolati, e saper sempre mantenere V equilibrio degli Stati italiani a vantaggio della Repubblica. La guerra stessa, risolvendosi, come abbiam visto, in un' operazione di banca, era del pari una nuova prova d'accortezza. Non si vedeva più alcuno di quei grandi sacrifizi di sangue cittadino e di uomini, coi qiaali un popolo si rigenera continuamente; niun atto di forza generosa ed aperta. E quando questi popolani grassi non erano immersi nella politica, allora, insieme con tutta la cittadinanza, si davano anima e corpo al commercio, occupando le ore di ozio nel leggere Tacito, Virgilio od Omero, che tenevano perciò sotto il banco. Ma era sempre e solo la loro intelligenza, che si trovava in una continua attività; le altre più nobili facoltà dello spirito restavano come soffocate, atrofizzate in questo esercizio costante di sottigliezza e di furberia. Ciò doveva prima o poi portare una decadenza inevitabile nella vita morale e politica della Repubblica, nella più alta cultura dello spirito. E se le guerre riuscivano funeste pel modo in cui bisognava apparecchiarle e condurle, non riuscivano meno funeste per le conseguenze che portavano dopo la vittoria. Gli eserciti di ventura, appena che cessavano le paghe di guerra, da amici divenivano nemici, e cercavano subito un altro padrone che li pagasse. Quando non lo trovavano, e restavano perciò senza paga, si scioglievano in bande armate, che mettevano a soqquadro le campagne e le città, con una specie di brigantaggio militare. Il più delle volte era forza venire con esse a patti, e dar danari per tenerle tranquille.
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