I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      30 CAP. SETTIMO — LA FAMIGLIA E LO STATOche abbiamo accennato pili sopra, e i fratelli della madre, naturai protettrice dei figli, vi pigliavano gran parte.
      Né solamente nel matrimonio, ma ancora nella successione, il diritto di famiglia longobardo manifesta il suo proprio ed originale carattere. Prima di tutto bisogna però notare, che presso i Longobardi si trova il testamento, il che sembra contraddire all' uso dei popoli germanici, i quali non lo conoscevano: ma esso deriva dall'azione del diritto romano sul longobardo. Tuttavia la irrevocabilità della donazione e del testamento longobardo ci presenta il carattere o piuttosto un residuo del carattere germanico; giacché il concetto del testamento romano sta appunto nella sua revocabilità, ed i Longobardi non conobbero la testamenti factio romana.1
      I più prossimi eredi erano i figli legittimi, con i quali succedevano anche i naturali. Sebbene questi non facessero propriamente parte della famiglia, erano pure ammessi a succederò coi legittimi, ma in proporzioni minori, e potevano essere pareggiati mediante la legittimazione. Più tardi questo carattere essenzialmente germanico della successione, si perdette per opera del diritto romano e del diritto canonico, i quali escludono i figli naturali. In origine, secondo la legge longobarda, un figlio legittimo pigliava due terzi dell' eredità, lasciando solamente il resto ai naturali. Se i figli legittimi erano due, i naturali prendevano la quinta parte; la settima se i legittimi erano tre. Ai figli naturali non si poteva lasciare più di quello che era prescritto, né si poteva diseredare un figlio senza giuste e provate ragioni, le quali vennero prese in prestito dal diritto romano. Si poteva tuttavia vantaggiare un figlio a preferenza degli altri.
      La preferenza dei maschi sulle femmine, ha una grande importanza, ed è un altro dei caratteri propri del diritto longobardo. Quando il testatore, morendo, lasciava un figlio ed una o più figlie nubili, doveva a queste lasciare la
      1 Gaxs, II diritto di successione ecc. pag. -28 e seg.


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Secondo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1894 pagine 269

   

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