I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      CAP. SETTIMO — LA FAMIGLIA E LO STATOritto longobardo erano favoriti nei primi Statuti, vennero più tardi negletti, per 1' azione crescente del diritto canonico e del romano. Tutta la successione statutaria è talmente dominata dal concetto politico, il quale invece di perdere va guadagnando terreno, che la volontà del testatore, sempre limitatissima, può arrivar solo ad un resultato alquanto più equo e naturale, ma non giunge mai ad un vero e proprio arbitrio nel senso romano della parola. Lo Statuto fiorentino, al pari di tutti gli altri, in questa come in ogni parte del diritto civile, non ci presenta mai un trattato compiuto, ma solo frammenti; giacché gli Statuti si riferiscono continuamente al diritto romano.
      Nessuna donna succede ab intestato ai figli o figlie, quando vi sieno discendenti o ascendenti diretti fino al terzo grado: zio, fratello, sorella o nipote di fratello sono a lei preferiti. Esclusa dalla successione, essa può chiedere però gli alimenti a coloro che per legge la escludono. Quando tali parenti non esistano, eredita ab intestato la quarta parte dei beni del figlio, purché non si tratti d'una somma maggiore di lire 500. In ogni modo, non avrà immobili, ma solo danaro. Se danari non vi sono, avrà diritto al prezzo dei fondi che le spetterebbero. Le medesime disposizioni hanno luogo per l'ava, proava, e discendenti in linea materna.
      La donna non succedeva ab intestato al fratello, che avesse figli o nepoti o fratelli; ma anche in questo caso, esclusa dall'eredità, poteva chiedere gli alimenti. Non succedeva neppure al padre; aveva però diritto di ricevere dagli agnati la dote, e intanto le spettavano gli alimenti, anche se vedova.1 Come si vede in tutte queste disposizioni, i diritti della donna alla successione erano assai limitati; ma le era assicurato un modo di vivere. Anzi negli Statuti fiorentini noi vediamo, che da un lato cresce col tempo la preferenza degli agnati, e dall' altro crescono i diritti della donna agli alimenti. Lo Statuto del 1355, le
      1 Statata Fiorentine, II. 13U.


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Secondo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1894 pagine 269

   

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