I primi due secoli della di Pasquale Villari
GLI ORDINAMENTI DELLA GIUSTIZIA
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'Giano della Bella, che aveva appena, come dice il Villani, ¦qualche interesse commerciale in Francia, di nobile fattosi popolano, potè nel febbraio '93 essere dei Signori. Nel luglio del '95, come vedremo, furono modificati gli Ordinamenti, e bastò addirittura essere ascritto all'Arte, senza di fatto esercitarla, richiedendosi però sempre che non si fosse dei nobili. Seguivano molte prescrizioni destinate a dare equa parte negli uffici a tutti quanti i Sesti della Città, a tutte le Arti, vietandosi che vi fossero più Priori d'un medesimo Sesto, d'una medesima Arte o famiglia. Chi lisciva d' ufficio aveva divieto a tornarvi per due. anni, e cosi pure avevano divieto i suoi parenti. L'ufficio dei Priori durava due mesi; non si poteva chiedere né brigare, e non si poteva neppure ricusare. Essi sceglievano, per abitarvi, una casa nella quale vivevano e mangiavano insieme, senza potere accettare inviti o dare udienze private. 1
Si veniva poi alla elezione del nuovo magistrato, cioè il Gonfaloniere della Giustizia. Esso era eletto ogni due mesi, d'un Sesto sempre diverso della Città, dai nuovi Priori, dal Capitano e dalle Capitudini, più due Savi per Sesto. Era in tutto pareggiato ai Priori, salvo che aveva divieto d'un anno invece di due; viveva con essi qual primtis inter pares; aveva, come essi, l'onorario di dieci soldi al giorno, comprese anche le spese, per il che si poteva dire un ufficio gratuito. Avendo però dalla legge maggiori attribuzioni, ben presto divennero di necessità il capo della Signoria.2 A lui si consegnava, in pubblico Parlamento, il Gonfalone del Popolo, donde veniva il nome di Gonfalo-
chiedesse prima del '03; e quante cautele occorrevano, pcrclié la legge non venisse facilmente frodata.
1 Rubrica III G. Citiamo generalmente la compilazione italiana pubblicata dal Giudici, come pili nota e diffusa, paragonandola però con quella del Finesclii e con quella del Bonaini, e notando le divergenze quando è necessario. Indichiamo con le lettere B. G. F. le pubblicazioni del Bonaini, Giudici, Finesclii.
2 11 Perrens (voi. II, p. 385, nota 21 dubita di ciò, affermando che avvenne solo nel 1306. E certo che il Gonfaloniere doveva provvedere alla
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