I primi due secoli della di Pasquale Villari
126 CAP. IX — LA REPUBBLICA FIORENTINAchiamavano il Barone, ecl il Compagni, che parteggiava pei Cerchi, dice che, quando passava per le vie a cavallo, pareva « che la terra fosse sua ». A lui facevano capo molti Grandi della città e nobili del contado, principali fra di essi i Pazzi del Yaldarno di sopra. Né mancavano anche mercatanti, fra i quali sono da annoverare gli Spini, che avevano banco a Roma, dove facevano gli affari della Curia e del Papa, col quale avevano perciò grande entratura. Dal popolo grasso erano odiati, ma trovavano invece favore nel minuto, che acclamava per le vie il Barone. Al quale, se assai giovavano, nella lotta cui già s'apparecchiava, l'audacia e l'accortezza, noceva non poco la sua superbia, che allontanava molti da lui, respingendoli verso i Cerchi. Lo detestavano fra gli altri i Cavalcanti, e sopra tutti il giovane Guido, gentile poeta, ardito cavaliere, che gli era divenuto mortale nemico, a segno tale che non si potevano scontrare per via senza metter mano ai ferri. I Donati si facevano valere in città più specialmente col favore dei Capitani di Pax-te; i Cerchi invece col favore della Signoria. Cosi il Palazzo della Parte e quello dei Priori erano come i quartieri generali dei due campi avversi. Le due famiglie si trovavano inoltre vicine nei loro possessi in campagna ed in città. Ambedue avevano case nel sesto di S. Piero, che per le continuo zuffe fu chiamato allora il Sesto dello Scandalo. Tutto dava esca al fuoco. Le parole venivano da una parte all' altra riferite, esagerate. Quando Corso alludeva a Guido Cavalcanti, lo chiamava Guido Cavicchia; quando alludeva a Vieri de' Cerchi, che era il capo della famiglia e della parte, domandava : Ha oggi ragghiato l'asino di Porta ? I Donati invece erano dai loro avversari chiamati Male-fami., quasi di mala fama, autori di malefìci.
Come e quando questi partiti assumessero il nome di Bianchi © di Neri, non è facile dirlo con precisione, perché i cronisti non sono in ciò molto chiari, né vanno tra loro sempre d' accordo. I due nomi erano antichi in Firenze, come distintivi di famiglia; v'erano infatti già prima i Cerchi bianchi ed i Cerchi neri, ma questi ultimi erano
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