I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      ¦città buona somma eli danaro, ed a questo fine menava seco per suo pedotto, come dice il Villani, Messer Musciatto Franzesi. Costui era un notissimo mercante del contado fiorentino, che in Francia s' era arricchito con leciti ed illeciti guadagni; era stato nominato cavaliere da quel Re, che molto lo aveva adoperato, ed al quale, nella guerra di Fiandra, aveva suggerito il modo di far danaro, falsificando la moneta. 1 In questo suo pedotto molto sperava Carlo di Valois; molto invece ne diffidavano i Fiorentini.
      Il 13 settembre s'adunarono nel Palazzo del Podestà tutti i Consigli, nei quali sedeva in quel giorno anche Dante Alighieri, per deliberare « quid sit providendum et « faciendum super conservatioue Ordinamentorum Iustitiae « et Statutorum Populi Questa e non la lotta fra i Bianchi ed i Neri, era sempre 2>ei Fiorentini la questione sostanziale. Fu quindi concluso, che per ora rimanesse tutto affidato alla cura dei magistrati repubblicani, non tralasciando T invio d' una ambasceria al Papa. Sulla parte che, secondo gli storici, prese Dante Alighieri a questa ambasceria, s' è molto disputato, come su tutta la vita del sommo poeta. In quel tempo egli era con grande ardore entrato nella vita politica, e sebbene d'antica famiglia, non solo si trovava scritto alle Arti, e parteggiava pei Bianchi, ma era d'un animo solo col popolo, favoriva gli Ordini della giustizia, ed avversava le mire di Bonifazio. Dal 15 giugno al 15 agosto 1300, era stato dei Priori che avevano esiliato i capi dei Bianchi e dei Neri. Nelle Consulte del 1296 e 97 lo vediamo opporsi a coloro che volevano inviare danari a Carlo d'Angiò, per aiutarlo nella impresa di Sicilia. Nel 1301 pigliò parte anche maggiore alle discussioni nei Con-
      1 Villani Vili. 56. Lo ricorda anche il Boccaccio, dicendolo « di mercante divenuto cavaliere ».
      2 II Fraticelli, nella Storia della Vita di Dante (Firenze, Barbèra, 1861), a pag. 135 e seg. pubblicò i frammenti delle Consulte in cui Dante prese parte, i quali, più correttamente e compiutamente, furono ripubblicati poi •dall'Imbriaui nel suo scritto: Sulla Rubrica dantesca del Villani (prima nel Propuf/natore di Bologna, anni 1879 e 80, e poi a parte: Bologna, 1880). Del Lungo, pag. 209.


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Secondo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1894 pagine 269

   

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