I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      E ARRIGO VII
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      Uberti. Ne segui un lungo e rigoroso assedio, posto dai Lucchesi e dai Fiorentini, sotto gli ordini di Roberto duca di Calabria, il quale, chiamato come capitano della lega, era venuto con molti fanti e 300 cavalieri catalani.1 L'assedio durò tutto l'inverno, e nell' aprile del 1306 i Pistoiesi, estenuati dalla fame, dovettero arrendersi. Le loro torri e e le mura furono disfatte, il loro territorio diviso tra i Fiorentini ed i Lucchesi. Invano Clemente V s'era adoperato a far cessare questa guerra, che portò un altro duro colpo ai Ghibellini di Toscana. Egli era francese, aveva trasferito ad x^.vignone la sede pontificia, e non conosceva l'Italia, che non poteva amare un Papa straniero, il quale abbandonava Poma. Infatti ai suoi messi di pace, venuti al campo, i Fiorentini non dierono ascolto, né si curarono dell'interdetto contro di loro pronunziato. Il duca di Calabria si ritirò; ma fu solo per gettar polvere negli occhi, avendo lasciato al campo le sue genti col capitano Pietro de la Rat. E cosi la guerra venne condotta a termine.
      Né fu pili fortunato 1' altro legato di pace, il cardinal Napoleone Orsini, che in Toscana e nella Romagna non solamente fu male ricevuto, ma venne derubato, e si trovò anche in pericolo della vita. Delle sue scomuniche, de' suoi interdetti, dei suoi consigli di pace ridevano tutti. I Fiorentini ormai volevano andar fino in fondo, e non avevano finito la guerra di Pistoia, che incominciarono quella contro il forte castello di Montaccenico, rocca principale degli Ubaldini. da cui dominavano tutto il Mugello, e dove era il quartier generale degli esuli. Il castello finalmente fu preso a tradimento, provocato con danaro sparso fra gli Ubaldini stessi, e venne demolito dai Fiorentini, che subito deliberarono di fondare colà le due terre di Scarperia e di Firenzuola, « per fare battifolle agli Ubaldini, e torre       1 Erano soldati che, avendo nella Spagna combattuto contro i llori, andarono poi in diverse parti del mondo, senza voler più tornare in patria.


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Secondo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1894 pagine 269

   

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