I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      E ARRIGO VII
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      le sue genti, che subirono gravi perdite. Né la coronazione avrebbe avuto mai luogo, se il popolo romano, che gli era favorevole, non avesse minacciosamente obbligato i prelati a compiere, contro 1' usanza, in Laterano la solenne cerimonia (29 giugno). Ma ora dovette accorgersi che nemico gli era anche il Papa, il quale gli ordinava di non assalire Napoli, di far tregua d' un anno col Re, di lasciar Roma il giorno stesso della incoronazione, di rinunziare ad ogni diritto sulla Città Eterna, né più tornarvi senza permesso. La maschera era finalmente caduta, e i Fiorentini erano stati i più accorti profeti. Però in questo stesso momento, in cui la loro politica guelfa trionfava, e la rottura tra Papa e Imperatore era cosi manifesta, il popolo romano proclamava Roma città imperiale, ed il Campidoglio sede perenne dell' Imperatore, il quale solo dal popolo romano doveva riconoscere la sua autorità. « Dum sola tribunitia, exterminatis Patribus, potestas adolevisset ilio sub magi-stratu.... omnia haec paravi Caesari, ipsum evocandum in Urbem, vehendumque triumphaliter in Capitolium, principa-tum ab sola plebe recogniturum ».1 Era l'idea stessa di Dante proclamata ora dal popolo di Roma.
      Arrigo finalmente, dopo molto esitare, si decise a seguire il consiglio, che l'immortale poeta già da un pezzo gli aveva suggerito, e andò ad assediar Firenze. Traversò nell' agosto la campagna romana, che con le febbri decimò le sue genti, e dopo aver preso Montevarchi e S. Giovanni, venne a Figline.2 I Fiorentini accorsero in gran fretta, senza buoni capitani, quasi tumultuariamente, con molti fanti e 1800 cavalieri, al Castello dell' Incisa. Ma non vollero poi accettar battaglia, e l'Imperatore per altra via continuò il suo cammino, respingendo vigorosamente tutti coloro che dall' Incisa gli vennero incontro per fermarlo. Il 19 di settembre cinse d' assedio Firenze, ponendo a S. Salvi il suo quartier generale. E i cittadini, che non sapevano ancora
      1 Mussato in Gregorovius, VI, 73, nota 1.
      2 Villani IX, 45 a pag. 170. /


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Secondo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1894 pagine 269

   

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