I primi due secoli della di Pasquale Villari
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CRONICA FIORENTINALeone cardinale; e da pochi cardinali essendo electo, e chiamato Anecleto, fece per forza ci' arme adsalire ad furore le case degT Infragnipane, là ove papa Innocentio colli cardinali era fuggito. Ma ivi non possendo fare nullo male, assali a pochi giorni la casa di san Piero, e vintola per forza, si tolse e rubò il vasellamento 1 che vi trovò d'oro e d'argento, il quale valeva grandissimo tesoro ; e tolse una cassa grande d'avorio ch'era piena tucta di pietre pretiose, e uno crocifisso tucto d' oro, di v braccia, con una corona in testa piena di gemme pretiose ; e disfece il nobile e grande lavorio del tabernacolo che Leone papa avea facto. E simigliantemeute rubò la gran chiesa di santa Maria Maggiore di Roma, là ove aveva maravigliose richezze, e quella di san Giovanni Laterano e del beato san Salvadore, e molte altre chiese di Roma ; delle quali trasse si gran tesoro eli' al mondo non era maggiore : col quale tesoro corruppe tucti i nobili e potenti di Roma, si che '1 Papa non avea niuno aiuto. Advenne che si parti di Roma segretamente con tucti i cardinali, e entrò in due galee, e fuggi per mare, e audonne in Francia, e fu dal Re e da' principi molto bene ricevuto. E fece Concilio ad Claramonte e a Rreno. Poi Lo-ctieri, il qnal era electo iniperadore, rannata gran gente, venne in Cicilia, e menò seco Innocenzio papa con molti vescovi e arcivescovi, e cacciò via Pietro Leone per forza d'arme, il quale avea occupato il papato, e victoriosamente rimise papa Innocenzio nella sedia papale. E da lui Loctieri ricevecte corona imperiale.
In quello tempo quelli di Boem nella Magnia aveano facto contro la sancta Chiesa. Andò Loctieri sopra loro, e ricevectevi gran danno di suoi cavalieri e popolo, per tradimento di suoi baroni.
Questo Loctieri, doppo la sua coronatione, fue fortemente acceso dell'amore di Cristo, e del tucto si fece difeuditore e campione della chiesa di Roma. E raglino grandissimo esercito di popolo e di cavalieri, e col Papa insieme andò in Cicilia sopra il conte Ruggieri, il qual era nimico rubello della Chiesa,
Il testo, per uno scambio facilissimo Ji sillabe, ha invece « vallessamento ».
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