I primi due secoli della di Pasquale Villari

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      CRONICA FIORENTINASettesolglo.1 Questi fue poi il magiore nimico dello 'nperadore k'elli avesse nel mondo. Elli canonizzò la beata sancta Helisa-bet, filia del re d'TJngaria. La quale un giorno, essendo pulzella delle più belle del mondo e delle più amaestrate in iscritura, si era piena di tanta limosina e caritade ke nulla cosa si lassciava a dare per Dio; ed ispendea e donava per suo amore tutti suoi vestiri e gioielli, e tutto il pane levava delle mense e dava a' poveri, ricevendone molte vergongne dal padre e da la madre e dalle sue cameriere. Or avenne un giorno che Ilo re d'Ungaria suo padre fece una grande festa, dove convitò molti baroni e chavalieri, per maritare Ysabetta sua filia al filgluolo dell'Antigrado della Mangila. E quella stando alle finestre della camera, e vide molta quantità di poveri eh1 aspettavano la limosina, celatamente fece torre per suo comandamento tutto il pane della casa e fece2 dare per Dio a' poveri; e finalmente vi ne canparo3 v poveri ke 1101111 ebero limosina. E Llisabetta si mosse, e tolse il pane ch'ella dovea desinare colle sue cameriere, e portavalo in grenbo per dare a' poveri;
      eli1 ali1 uscire della camera, il Re co molti baroni le si fece incontro per farle vergongna, fecesi mostrare quello c'avea con seco. La faccia le coninciò ad arossare ed a inpiersi di paura e di vergongna, e mostrali il grenbo; e questo pane fu diventato tutto rose bianche e vermilgle: ed era per la passqua della Natività di Cristo ali1 uscita di dicenbre. Donde tutta la corte e '1 reame si u' enpieo, e quivi fue la maggiore fessta del mondo; e tutte4 le tavole si trovaro piene di rose e di fiori e di pane bianche, e tuttavia crescea.
      Questo Gregorio papa confermò tucto ciò k'avea facto papa limono suo anticessoro ; e tolse per sentenzia l1 antigrado di Toringia allo 'nperadore Federigo. E volendo elli celebrare Concilio ad Roma, ed essendo per mare e per terra per lo 'nperadore istrette le vie e1 passi, venendo due cardinali d'oltre-monte a corte, ciò fue messer Oddo e messer Iacobo vescovo
      1 11 Settìzonio, presso il Palatino.
      2 II testo ha, per errore di scrittura, « fede ».
      3 Intendi, ve ne restarono.
      4 II testo ha « tutta ».


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I primi due secoli della storia di Firenze
Volume Secondo
di Pasquale Villari
Sansoni Firenze
1894 pagine 269

   

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