I primi due secoli della di Pasquale Villari
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CRONICA FIORENTINAIn questo anno, del mese di maggio, nel sexto d'Oltrarno s'aprese il fuoco in casa 'Pegolotti, ed arsevi messer Neri Pe-golotti e uno suo filgluolo e xj persone.
Poi del mese di settenbre die xij, esendo podestą di Firenze messer Guido da Ponente 1 di Ravenna, i Fiorentini an-daro ad osste sopra la cittą di Pisa e guastarla insino alle mura; e poi andarono colla forza del Genovese a Porto Pisano, e disfecero il porto e Ile torri e tutta la contrada di Levor-nia, e tutto il fornimento del porto ne recaro, ke fue pregiato pił xxxm- di fiorini d'auri; e per lo grande 2 di Guido conte di Montefeltro ch'era podestą di Pisa, si tenne la terra che non fue presa da'Fiorentini.
Nel Mcclxxxxj anno, del mese di maggio, i Fiorentini co lloro isforzo andaro ad osste sopra la cittą di Pisa, e gua-sstarla tutta intorno dalle tre latora, ad una saettata a pie delle mura ; ed abattero San Sevino e '1 Ponte ad Era e tutte le loro castella. Poi la notte della Nativitą di nostro Singnore, Nerino Tezzoni, castellano del Ponte ad Era per li Fiorentini, perdeo il castello, e la-persona con tutta la sua gente dentro da'Pisani fuorono presi e morti.3
In questo anno, del mese d'aprile die xx, Tebaldo soldano di Banbillonia con oste di cento cinquanta milia chavalieri venne sopra la cittą d'Acri, ispeziale camera e magione di Cristiani e della sancta Iviesa di Roma, e per forza di fuoco e di ferro la detta cittade prese e distrusse; e pił di lxxm-cristiani vi fuorono morti. E xliiij giorni continuamente si Ila notte come '1 die fue conbattuta, isperando tuttafiata porto di salute, infino a tanto che non videro morto il famosissimo e nobile huonio messer Guilglelmo di Belgiuoco, maestro del Tenpio, nato della gentil casa di Brabant, il quale fu morto d'una saetta avelenata da un turchio. Tanto che fu morto,
1 Cosi, e anche appresso altre volte, per da Polenta.
2 Qui manca un sostantivo: sforzo, valore, ardire o altro consimile. Il Cod. Gaddiano salta qui il fosso e legge: « e per lo conte Guido da Montefeltro ch'era podestą di Pisa » ec.
3 Una mano pił recente ha qui aggiunto in margine: « Anno 1291 di 18 di magio ».
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