Nuovi ricordi arabici su la di Michele Amari
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anzi lo vitupera pubblicamente e afferma doversi onorare Gesù in vece del Messia berbero. L'editto portatore di sì grande rivolgimento usciva in barocco di febbrajo 1230. La guerra civile non tardò a ridestarsi in Affrica, nò s' era mai spenta nella Penisola spagnuola.
Dove Ibn-IIùd insignorissi di Denia, Xucar, Xativa, Jaen, Cordova, Granata e Siviglia; combattè contro due altri condottieri ribellatisi dagli Almoliadi, senza accomunarsi con lui; perdette e riguadagnò terreni: delle quali vicende notevole è allo scopo nostro clic Ibn-Hùd ebbe Siviglia il secenventisei (30 novembre 1228 a 19 novembre 1229), che la perdette a capo di tre anni, e che nel secenventotto (9 novembre 1230 a 28 ottobre 1231) gli ubbidia quella città con Algeziras, Gibilterra e la Spagna meridionale quasi intera ('). Istigato forse da lui, Abu-Musa si ribellò 1' anno appresso contro il fratello; si fece gridare principe di Ceuta col sopranome di Mowaied. Contro il quale movendo il califo Mamùn, l'assediò da luglio a settembre; quando riseppe che Jehia, sconfìtto due volte in due anni e sempre ri-surto in arme, era piombato sopra Marocco, avea trucidati molti Giudei, demolita la chiesa de' Cristiani e depredata la reggia. Donde levato in fretta il campo per andar a cacciar 1' usurpatore, Mamùn riprese la via di Marocco, e morì in cammino presso l'Omm-Rebìa il 17 ottobre 1232, allo avviso che Ibn-IIùd si fosse insi-
O Kartas, pag. 238. Confrontisi Ibn-Khaldùn, Berbcres, 1. c., e più largamente nella Storia di Spagna, testo di lìulàk, IV. 1G8. 4G9, dove l'obbedienza prestata da quei di Siviglia a Ibn-IIùd si fa coincidere con la partenza di Mamùn per l'Affrica (ottobre S229).
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