Nuovi ricordi arabici su la di Michele Amari
( S7S )
copia e sarą pubblicato negli tfc'/fa Societą Ligure. 1 nomi del podestą e de' consiglieri, che appartengono per l'appunto a quell'anno, tolgono il dubbio d'un errore nella data: e ben puņ darsi che ne' 27 anni corsi dopo l'assedio e l'accordo, la gabella posta in Ceuta per compiere la ristorazione de' danni, come si argomenta dal documento citato dianzi, sia stata intermessa
0 non abbia gittata la somma di danaro che pretesero di certo tutti i mercatanti di Genova o d' altri paesi quando si apri la porta a' compensi. Ceuta in questo mezzo secolo avea mutata e rimutata signoria almen tre volte. I cittadini, dopo la ristorazione degli Almohadi in Siviglia, imprigionarono Janescti e gridarono il nome del califo Rescģd ; il quale mandņ a reggerla un Ibn-Kelas. Questi poi diede la cittą ad Abu-Zakaria principe hafsita di Tunis; morto il quale (1249) que' di Ceuta chiamarono il nuovo califo al-moliade Alorteda ; e questi fece governatore della cittą Abu-l-Kąsim-el-Azefģ, che al solito usurpņ e volle serbar lo Stato a' suoi figliuoli, riconoscendo sovrani
1 Merini ti (I27G) i quali regnavano a Fez ed occupavano gli ultimi avanzi del territorio alinohade ('). Azefģ ņ dunque il signore di Ceuta al quale accenna il diploma genovese del 12G2. Rimane a vedere se i danni di che voleasi il rifacimento avessero avuta origine da qualche nuovo fatto. E non sembra inverosimile che fosse avvenuto un movimento popolare in Ceuta dopo l'attentato di Sale, dovei mercatanti Cristiani s'iinpa-
C) Ibn-Khaldłn, lierbģres, II. 2i2. 322. 324; IV. 03. 64. 333. 334.
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