La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      , I -in -!—Liliiir CAPO PRIMO II
      per i dirupi, pe'ghiaoci inseguono tutto il dljtf' fiere, e sotto un albero prendon sonno la nòtte. Moltissimi attendono a navigare, trafficando arditamente nel mar Tirreno e d'Affrica, ma per non migliorare l'antica rozza struttura de'loro navilii, come fecero altre nazioni, arrischiano ad ogni tempesta la vita. L'ordinario lor cibo è orzo, radici, frutta, o la carne delle fiere uccise; la bevanda è acqua, latte, o licor d'orzo. Talvolta ancora beono vino, ma il nativo è aspro; ne prendono da'forestieri, dando invece mele, legna e cuoio. Le città son rare. I più abitano in isparsi casali piantati sopra la cima de'monti e difesi da terrapieni che signoreggiano la gola delle salite, i pascoli delle valli e l'alveo decorrenti. I loro tugurii son fatti di pietre sovraposte senza cemento; ma vi stanno di rado, abborrendo l'uso dei letti, quasi altretinti sepolcri de'vivi. Il più dormono sulla nuda terra, all'aria libera, e spesso, «quando notturna bufera li sorprende ne'boschi, s adagiano in spelonche che la natura sembra aver loro scavate. Poco hanno, ma non desiderano di più, e son felici fra i pericoli e i travagli. Tengono loro dietro ne'boschi co'bambini al seno le donne e partono seco la fatica. Le gravide istesse con pesi e strumenti escono alla campagna e nel lavorare partoriscono; tuffano nell'acqua il parto, e messolo fra pochi cenci tornano al lavoro. Balie mercenarie non vogliono. Svezzato che hanno i figliuoli, gli assuefano a procacciarsi con l'arco e la fionda il cibo, sospendendolo al ramo di un albero e stropicciano e bagnan loro le braccia per ridurle più flessibili


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Primo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 479

   

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Tirreno Affrica