La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
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panini, e due de' marittimi orientali e occidentali. Inoperose in tempo di pace, esse venivano in comunione di beni e di mali quando cominciava una guerra. Nessun comune era tenuto a scriversi in quelle; ognuno poteva disciogliersene trascorso il pericolo, o violentato da forza mag* giore. Vedremo nelle guerre straniere gli uni seguitare una parte, gli altri la contraria, dandole ricetto, provvisioni, soldati; ma non vedremo mai una lega, un comune, un Ligure solo voltare la spada contro dell'altro. Le guerre e le disoordie civili sono spettacolo dell'età moderne.
I Liguri combatteron da prima contro gli Etruschi a cagion di confini, e n'ebbero il vanto di superarli in valore (*). (Anni del mondo 2640 \ Nemico inaspettato fu Ercole. Se prestasi fede alle prische memorie che fra molte invenzioni allegoriche sempre contengono una parte di vero, Ercole fu il più grande avventuriere dell'antichità. Per cercar nuove terre o predare con gloria, navigò dalla Grecia o dalla Fenicia sino" all'ultimo confine del mar Mediterraneo, ivi posando quelle famose colonne che un Genovese dovea poscia passare di tanto spazio. Corse indi le Spagne, varcò i Pirenei, guerreggiando e vincendo s'inoltrò nella Gallia meridionale. I Liguri transalpini noi portarono in pace. Si congiunsero loro 1 marittimi sotto due capitani Albion e Bergion, nomi allegorici, alle naturali difese della Liguria. Giunto a una landa erma e sassosa, Ercole fu assalito all'improvvista, ferito gravemente e i suoi
(l) Strab., p. 273.
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