La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
^ CAPO PRIMO 15
TTnsegna. Rasente terra veniva il figliuolo di G pavone sopra minaccévole e alto vascello yi^cj^rffo il Centauro probabilmente in memoria del prisco Mar. Tutto 1 esercito navale il seguitava in più file, e conteneva tanti legni, quante il terrestre coorti. Questa naturale esposizione dilegua, se non erriamo, un'apparente oscurità nel decimo libro dell'Eneide (0, libro che serba le più splendide memorie dell' antica Italia sotto il velo d'una poesia immortale. Con tali ajuti Enea superò i suoi nemici, succedette a Latino ultimo re aborigene di cui era genero, e il regno trasmise ai suoi discendenti, uno de'quali fondò sulle sponde del Tevere Roma. L'anno della sua fondazione corrisponde agli anni 3231 del mondo (2), e da' quello comincia un'età novella, meno caliginosa che l'antecedente, ma non ben chiara ancora.
(325o). Ne'suoi principi! i Focesi, ricca colonia dei Greci sul lido asiatico, dediti egualmente ai traffici come a'ladronecci del mare che in quei tempi si recavano a gloria, vennero con molti legni in Sicilia e quindi in Corsica, dove, prese a forza le migliori cave del sale che ricercavano sopra ogni cosa, come i moderni naviganti quelle dell'
oro, lasciarono in mezzo agli stagni della parte orientale una colonia, detta con greca eti-
(I) Virg. Eneid., lib. X.
<2) Anni del mondo 3231, cioè anni 754 innanzi l'età dei cristiani, c anni 3291 del periodo Giuliano. Seguitiamo n-lla cronologia Dionysii Petavii Rationarium temp., ed. nov. Ve-net., 1783. tom. II, 156. E adoperiamo gli anni del mondo, perchè presentano al comun de'lettori un'idea più distinta che quelli del periodo Giuliano.
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