La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
18 jF LIBRO PRIMOCovarlo e gli dichiara come la greca colonia sarà la rovina de'Liguri transalpini e la sua propria, se riparando l'errore del padre ei non s affretta a distruggerla. Pei- comprovare il consiglio, soggiunge alla maniera degli antichi savi l'apologo seguente.«Fu già una cagna pregna, la quale richiese per carità un pastore di un suo cantuccio ove sgravarsi, il che ottenuto impetrò nuovamente di poter educare nel luogo medesimo i suoi ca-gnuolini : ma poi, come questi diventarono grandi e forti, sicura del domestico presidio, si arrogò da se stessa la proprietà del suo covo. Non altrimenti i Marsigliesi, ora ospiti del nostro paese, ne diverranno un di padroni». Persuaso Cornano delle parole del Savio, aspetta il tempo de'giuochi Floreali, che la nuova colonia aveva preso a celebrare ogni anno; e mandati colà spettatori occultamente armati, con molti carri ali intorno colmi al di sopra di frasche e dentro d'uomini e d'arme, egli stesso si pone con gente spedita dietro a un promontorio a levante, presto a sbucarne quando fu tempo. Riusciva probabilmente il disegno, se una ligure donzella, più fedele all'amante che al suo re3non gli mandava questo breve avviso: « Gran pericolo a tutti voi sovrasta; bada, Marsigliese mio bello, a salvarti». Avvertiti dal valentuomo, i magistrati della colonia fan tosto legare i finti amatori de'giuochi, e poscia sen vanno con tutto il popolo armato a sorprendere coloro da cui dovevano esser sorpresi; e nel sanguinoso assalto Cornano perdè la vita. Cosi si affrettano sovente i mali per troppa sollecitudine a prevenirli.
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