La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
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10 * LIBRO PRIMOHgmanL Ma la repubblica di Cartagine, che dd-.miBfva in Affrica, nella Spagna e nelle isole del Mediterraneo, vedendo di mal occhio in una di queste comparire le romane legioni, stimò poter atterrare quel sorgente imperio senza arrischiare
11 proprio; perchè lei separava dall'Italia un bel tratto di mare, sul quale essa aveva di molte e poderose armate, mentre i Romani non ne avevano pur una. Poteva dunque assalire a sua posta, non essere mai assalita; e comunque fosse per riuscire il principio della contesa, credeva in pugno la fine, sgombrando la terra ferma, e infestando liberamente i mari d'Italia. Ma i Romani niente atterriti a questa difficoltà, presero senza tardanza la guerra de'Cartaginesi, e avendo imparato a fabbricar buone navi e a governarle bene, si segnalarono per grandissime azioni in terra e in mare. Non è da tacersi il magnanimo fatto di Atilio Regolo. Venuto costui in potere de'Cartaginesi dopo insigni vittorie contro di loro, ne fu rimandato a Roma per chiedere il cambio de'prigionieri di guerra, sotto giuramento, che non ottenendolo, si restituirebbe egli stesso in prigione. Giunto ai cospetto del romano senato, espose ciò che i nemici proponevano, ma lo dissuase, mostrandone le ree conseguenze. Poscia le lagrime della famiglia e l'autorità del senato non valsero tanto, ch'ei non tornasse al suo carcere, pronto a soffrire, come in fatti soffrì, atrocissimi supplizi. Crescendo dunque i Romani d'animo p di forze così nell'avversa come nella prospera fortuna, costrinsero finalmente i nemici, dopo ventiquattr'anni di guerra, a una pace ignominiosa.
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