La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SECOSTOO 41
celerità. Fremettero a tal iisfo i Liguri, i Cisalpini, forse pure gli Etruschi. '
(3799) I primi, non finito ancora l'inverno, si procacciano armi e ritornano alle natie montagne. A Roma nuovi consoli sono Spurio Postu-mio Albino e Quinto Marcio Filippo. Deputato Postumio ad estirpare l'oscena superstizione dei Baccanali, occultamente sparsa per tutta quanta l'Italia, non può attendere ad altro. Marcio si parte alla volta della Liguria; gli Apuani s'imboscano nella selva Feronia tra il Frigido e la Magra. Cosa mirabile, ma brevemente, senz1 altre circostanze riferita dallo storico latino ! Al primo assalimento degli imboscati quattromila Romani cadono morti, gli altri si danno alla fuga gittan-do via Tarmi; nè prima di fuggir si ritengono che i Liguri d'inseguirli. Postosi in salvo il consolo, fa quanto puote per nascondere la sua sconfitta, mentre gli Apuani tornati al luogo della loro vittoria, tutto adoperano per celebrarla. Abbruciano sopra una gran pira i cadaveri; di tre bandiere romane, d'undici latine, d'aste, di spade, di scudi tolti a migliaja innalzano un trofeo, e dal nome del capitano vinto appellano il luogo non più Feronia, ma selva Marcia.
L'anno seguente tutto lo sforzo della romana repubblica venne loro addosso. Il consolo Sempronio li vinse, incendiò le capanne loro sul monte, i casolari nel piano, e diboscò la strada fino al fiume Magra e al porto di Luni. L'altro consolo Claudio diè mano al collega, e non contento di offendere la riviera orientale, passò in quella di ponente. I Genovesi, i Sabazi lo placaron conby
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