La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
50 LIBRO PRIMOtrasmigrazione. Nel medesimo tempo Postumio entrò nelle montagne interposte fra la Vara e 1 En-tella. Popolatissime erano, nè senza coltivazione. Ma egli ne svelse le "viti, ne bruciò le biade e talmente ne impedi ogni accesso che i popoli affamati si arrenderono. Pochi giorni ancora mancavano alla fine del suo consolato; esso gli spese in costeggiare sopra un navilio la bella riviera occidentale, avendo in animo forse, qualora tornasse in Liguria con podestà consolare, di proseguire la nuova via Postumia da Genova al Varo. Ad ogni modo gliene fallì l'occasione; perchè invece di consolo fu eletto a censore, magistrato eminente, ma ristretto alle cure interne della repubblica, nelle quali non cessò di spiccare il suo genio vasto e operoso.
In questo mezzo la rimembranza de'compagni esiliati fieramente pungeva i Liguri orientali; pur conoscendo che il menomo indizio ratterrebbe nel loro paese i Romani, dissimulavano. Ingannati dall'apparente tranquillità i consoli Fulvio e Postumio ricondussero le legioni a Roma, e subito l'avanzo degli Apuani si raccozzò co Frinati, passò il Serchio e mise a sacco il fertile piano de'Pisani. Ammolliti costoro da lunga pace, richiesero il senato romano che dov'è'non giudicasse opportuno uno stabile e forte presidio di legionari sopra i loro confini, volesse almeno una colonia fondarvi di Latini agguerriti, quasi antemurale contro le scorrerie de loro vicini, prontamente offerendo i terreni necessari al mantenersi. L'offerta fu accettata, e deputati triumviri alla nuova colonia Q. Fabio Buteone con due fratelli Popilii
by
| |
Postumio Vara En-tella Liguria Postumia Genova Varo Liguri Romani Fulvio Postumio Roma Apuani Frinati Serchio Pisani Latini Fabio Buteone Popilii
|