La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SECONDO , 55
bene. Per queste cose il senato diede a1 consoli il trionfo, e tre giorni di ringraziamenti dedicò agli Dei.
Erano più di sessantanni cbe si combatteva in Liguria; nè mai gli Statielli s'erano mossi. Nondimeno Marco Popilio Lena, dianzi triumviro e poi consolo, entrò improvvisamente nel paese loro con una legione e un drappello di cavalleria. Tuttavolta essi stettero cheti, non potendo persuadersi, montanari inesperti, di esser offesi senza aver provocato. Disingannati dall' ordine arrogante che smantellassero il loro castello Ca-risto, oggi Cartoso, uscirono in campo, e a piè fermo aspettarono l'assalto de'Romani. Una giusta indegnazione teneva lor luogo di esercizio in guerra. Durò la fortuna tre ore indecisa, finché ropilio comandato non ebbe alla cavalleria di dar la carica quanto più presto e più impetuosamente potesse. Questa volendo sopra i pedoni distinguersi , eseguì per modo il comando che sdrucì in tre parti l'ordinanza nemjca, e corsele per entro fino alle spalle. I concitati Statielli si difendevano ancora; ma la fanteria investendoli col-l'aste abbassate, dopo grande uccisione dall'una parte e dall'altra, li mise in piena rotta. Non più di settecento fur presi vivi, diecimila morti e dei Romani tremila. 1 fuggitivi si raccolsero dentro a Caristo; dove apparendo che le persone atte ancora a difesa erano meno delle perdute in battaglia, si risolverono a darsi senza patti espressi, confidando in quelli di umanità. Ma ropilio gli spogliò d'ogni avere, atterrò loro le case; di un popolo pacifico offeso a torto, costretto a difendersi, vendè
by
| |
Liguria Statielli Marco Popilio Lena Ca-risto Cartoso Romani Statielli Romani Caristo Tuttavolta Durò
|