La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
56 K LIBRO PRIMOa pubblico incanto infin le famiglie. Ne inorridì l'Italia. I più ragguardevoli senatori di Roma dettero segni di altissima indegnazione in sentire le lettere del consolo, il quale non che arrossisse del suo operare, tutto ardiva descriverlo con millanteria. Fu però decretato essere di piacere al senato che renduto a'compratori il prezzo sborsato, si mettessero in libertà gli Statielli, si restituissero i loro beni e compensassero i danni; il che eseguito, sgombrasse Marco Popilio il paese, ammonendolo quant'è cosa onorata l'abbattere gli arroganti, tanto essere infame l'oppressione degl'innocenti. Ma egli ricusò di ubbidire, andò a Roma per giustificar sue ragioni, e riuscigli a segno che la sua iniquità aggravata dalla disubbidienza rimase impunita, e non gli fu disdetto di ritornare nel territorio de'miseri Statielli; ove la stizza che vie maggiore sentiva contro di loro incitollo a guastare i lor bagni frequentati dalle terre vicine e giovevolissimi in tutti i mali delle giunture. Allora i popoli dell' Insu-bria con quelli della Liguria, frementi che uom sì ribaldo abbia a continuar nell'imperio, esclamano a una voce: « Sia rivocato e punito il tiranno; sia fatta giustizia agl'innocenti! >5 Una circostanza straordinaria li favoriva. Volesselo il caso o romana politica, era per la prima volta sa-_ lito al consolato di Roma un Ligure nominato Publio Elio. I fasti consolari, non ostante la severa lor brevità, fecero espressa memoria del paese nativo di Elio; ma la storia non vi aggiunse alcun cenno, onde conoscere o sol conghiettu-rare in qual parte della Liguria egli nascesse.
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