La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SECONDO 63
pulhilarono nuovi tumulti, le cui particolarità non si conoscono. (3870) Sappiamo bensì dai marmi capitolini che l'anno 639 di Roma il consolo Scauro, novello splendore della casa Emilia, ottenne sopra i Liguri un'ultima vittoria, dopo la quale si compiè l'opera tanto contrastata, di sottometterli tutti e collegarli alla più potente Repubblica del mondo.
Per collegarli più stabilmente, non erano ancora trascorsi quattr'anni, quando il medesimo Scauro aprì nella loro riviera una via di che appresso diremo; e nel 665 sotto il consolato di Cneo Pompeo Strabone padre del Grande, i tribuni Carbone e Silvano vinsero una legge che dava la cittadinanza romana a'Liguri, a popoli tutti sulla destra del Po e a'Veneti ancora, come una legge proposta da Lucio Cesare predecessor di Strabone, comunicata l'aveva a'La tini e agli altri antichi socii di Roma. Due inscrizioni a questi dì pubblicate fanno fede che il medesimo onore fu compartito anche a que'Liguri cui Bebioe Cornelio avevano traslocati nelle campagne taurasine del Sannio (0.
Non passeremo avanti senza rivolgere lo sguardo alle guerre fin qui descritte. Dall'anno 516 sino al 639 vedemmo i Liguri combattere contro la romana repubblica, vincere alcune volte, più spesso perdere, ora in segreto rifarsi, ora non mettere mezzo fra una sconfitta e una conquista,
(I) Cicer. orat. prò Archìa poeta cum com. P. Manutii; item ep. ad Atlicura lib. I.Vedi etiam Sam. Pitisci, Lexicon ant, rora. II, 439. Guarini, illustraz. dell'antica campagna taurasi-na. Napoli-
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