La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      allora in benevolenza: cessarono le volgari contumelie, più irritanti talora che le ferite; cessò il ligure nome di essere reputato straniero, e il più giudizioso come il migliore de'poeti latini nel suo magnifico elogio dell'Italia, avanti il valore dei Scipii e la virtù de'Camilli, esaltò la costanza dei Liguri nella sventura (l).
      CAPO III.
      La Liguria dopo le guerre de Romani.
      Assicurata con nodi indissolubili l'unione, restava ad eseguirsi la strada, lungamente proposta, fra l'Appennino ligure e il mare. Emilio Scauro la fece non più da consolo probabilmente, ma da censore, com'era de'Romani costume quando imprendevano opere pubbliche nell'antico lor territorio e ne'paesi incorporati alla lor Repubblica. (38yi) Ebbevi però due Emilie, la prima fatta da Emilio Lepido fra Rimini e Piacenza, l'altra da Emilio Scauro. Questa fu quasi il prolungamento della via Aurelia, la quale da una parte di Roma metteva per la maremma in Toscana; sicché parecchi storici la chiamarono Aurelia e Cassia ancora. Ma de'suoi nomi non più. Quanto alla sua direzione, ella ebbe principio nel territorio di Pisa e termine nel golfo di Vado; spicca vasi un braccio obliquo e retrogrado il quale riusciva per Acqui a Tortona, quivi incontrandosi con la Postumia. 11 tronco principale e
      (I) Virg. in Georg., lib. II.
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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Primo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 479

   

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