La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO TERZO j /- 69 y "
tanti delle colonie aventi il diritto della città po- ^ tevano ciò fare senz'altra condizione che di andare a Roma e nella tribù assegnata trovarsi; laddove coloro che avevano il solo diritto del Lazio, dovevano aver prima coperto una dignità principale nella lor terra, eleggere quindi il domicilio a Roma ed aggregarsi ad una tribù. Lucca, Modena, Parma, Veleia, Libarna e Tortona sembrano essere state delle colonie romane (I); delle latine Piacenza, Cremona e il territorio donato da'Pisani. Sulle qualità dell'altre colonie che la Liguria cingevano, non abbiamo pur con-ghietture.
Come delle colonie, così de'popoli confederati vi aveva due specie; chi godeva del diritto italico e chi no. I primi erano generalmente tenuti ad onorare la maestà del popolo romano, ma non riconoscevano altra autorità che i decreti del senato e de' suoi delegati; nè dovevano annualmente contribuire roba o danaro. I secondi, quali erano la maggior parte de'socii transalpini, non che dal senato, dipendevano altresì negli avvenimenti straordinari c nell'ultime appellazioni da'pretori o proconsoli delle provincie; contribuivano annualmente una certa somma in danaro o una determinata quantità di grano a un prezzo molto minore de'prezzi correnti. Tanto gli uni che gli altri conservavano i costumi, i magistrati, le leggi antiche; armavano con proprio nome e bandiere un numero fermo di coorti distinte dalle legio-
(I) Liv., lib. XXXIX. Ascon. Pedian. in Pison, p. 121.
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