La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
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-,70 s LIBRO PRIMOni; dovevano prendere tutte le guerre, e tutte le paci osservare che piacevano a Roma.
Finché i Liguri non furono ammessi alla sua cittadinanza, ebbero la prima qualità di confederati: se ne hanno de'Genovesi, Vitturi e altri popoli vicini le prove evidenti (*); per gli altri stà il silenzio di prove contrarie, e 1 induzione tratta da' privilegi generalmente acconsentiti a' popoli italiani. Veramente non mancano autori i quali dall'uno e l'altro grado gli escludono, credendo che in pena dell' animosa e ostinata lor resistenza fossero ridotti alla condizione di sudditi e provinciali, aggravati di tributi, governati da un pretore o proconsole, e in ogni lor fatto soggetti a'suoi editti. Ma costoro non intesero bene il detto di qualche antico e niente sentirono della magnanimità romana. Certa cosa si è che verun magistrato di ordinaria giurisdizione non andò mai in Liguria come ne andavano ogni anno in Sardegna, in Sicilia o in altri paesi ridotti a forma di provincia; e ciò che è argomento diretto, non fu si tosto pacificato il paese che i Liguri costituirono negli eserciti romani un corpo distinto e nazionale laddove i provinciali non si ammettevano in quel tempo a militare né uniti nè separati. Narrano gli storici un fatto che torna qui molto in acconcio.
(3878) Assediava il consolo Mario l'alto Castel
(1) Atti dell'Istit. Lig., tom. II, 45.
(2) Post hoc temporis Ligurum ut sociorum in bellis ro-rnanis fieri mentionem inferno. Così Samuele Pitisco, Antiq. Rom., 11,464, aderendo al Panvinio, Imp. Rom., IV, e al Si-gonio, de ant. jure lt., I, 23.
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