La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO TERZO . ' 75
medesimi o per isbigottire i Romani con un nome tante volte vittorioso. I primi a incontrarli furono i Liguri, i quali poiché intesero una tal voce, ripeterono quella ferocemente e con giubilo, perch'era un antico lor nome E l'impeto de'Liguri riuscì così bene che le legioni romane ebbero agio di spiegarsi lateralmente. I nimici colti in fianco dopo lunga resistenza andarono in rotta, ma nessuno gì'inseguì; perch'era giàbujo. Alla nuova luce rifecero testa con peg^ior fortuna, e tra prigioni e morti ne rimasero d'intorno a cento cinquantamila. Quindi una coorte ligure fu stanziata a Fregius, come alla vedetta della Gallia meridionale (2); e i latini scrittori confessarono ingenuamente che la repubblica rinvigorì quando soldati così fattici mescolarono alle sfrac-che legioni.
La sconfitta de'Cimbri e degli Ambroni lasciò tale ribrezzo in cuore de'Barbari che fino alla totale decadenza di Roma non osarono mai più assalirla dal lato dell'Alpi occidentali.
Trovasi nuovamente memoria della coorte posta a Fregius nell'anno 822 di Roma, di un'altra
(1) Il Guarirli e il Domenichi anticamente, e a'dì nostri il celebre Schweighàuser intesero questo passo di Plutarco diversamente , ciò è cbe i Liguri sentendo gli Ambroni gridare il lor nome, rispondessero gridando il proprio. Ma noi seguitiamo Xylander, Amyot, Rualdo, Dacier, Bardetti, Pompei, non solamente perchè sono i più, ma perchè nell'altrui spiegazione, un membro di periodo, quello che dà ragione del gridare de'Liguri, ci sembra inesplicabile o vano.
(2) C. Corn. Tacit., Annal. XI, Hist. II. Le belliche navi dell'imperio romano erano tripartite al capo di Miseno, nel porlo di Ravenna e nel seno di. Fregius.
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