La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
ANNOTAZIONI 93
grande alacrità da'Liguri quale antico e glorioso lor nome; senza che sia necessario il dedurne i Liguri essere stati anticamente un medesimo popolo cogli Ambroni transalpi-ni, o cogli Umbri italiani. Forse tanto gli uni che gli altri si diedero un cotal nome per dinotare qualche loro celebre impresa; e forse il presero tutti da uua lingua orientale, madre comune degl'idiomi ligure e celtico.
È cosa veramente ardua l'immaginarsi che ne'tempi prossimi al diluvio fossero i Celti così cresciuti di numero, e così ristretti nella Germania e nelle Gallie per risolversi, senza sapere ove andassero, a salire le inospite montagne che l'Italia dividono da quelle vaste provincie. Sembra aU l'opposto molto più ragionevole avviso che quando l'Asia, quella certissima culla del genere umano, si trovò sopra* carica di abitatori, partissero dalle pianure della Mesopo-tamia e dell'Assiria alcune colonie poco dissimili ne'costumi e nella favella; scendessero alle provincie marittime, e una di quelle guidate da Mar andasse a popolare la Liguria coli altre riviere del mar Mediterraneo; e l'altra, condotta forse da Teut o Thuiscon, penetrasse dalla Tracia o dalla Tauride nelle provincie settentrionali di Europa.
Questa spiegazione può corredarsi di tutti que' documenti e testimonianze che hanno indotto il dotto Freret ad affermare che i primi a por piede in Italia sono stati i po-poli meridionali» E quantunque si egli cbe il P. Bai-detti neghino ciò essersi fatto per via di mare, sull'unica ragione che la navigazione non poteva in tanta antichità esser nota, l'autorità di quegli eruditi non deve in conto alcuno autiporsi al detto di Sanconiatone (i), che fa l'uso de'na-vili poco posteriore all'invenzione del fuoco; ne di Cornelio Tacito, che afferma per mare e non per terra essersi condotti coloro cbe nelle antiche età trasmigravano; né alla testimonianza di Flavio Giuseppe, il quale riferisce (a) che dopo la confusion delle lingue a Senaar, gran gente andò navigando a popolar le isole, e molto meno al detto della Genesi, c. io,n.5.—Ab his divisele sunt insulae gen» tium in regionibus suis. — Che il dottissimo P, Calmetj seguitato da quasi tutti gl'interpreti* così commenta. —•
(1) Eoseb. Praejar. Erang. Vitruv., lib. II, I.
(2) Aotic. Giad., lib. I, c. 5.
hy
| |
Liguri Liguri Ambroni Umbri Celti Germania Gallie Italia Asia Mesopo-tamia Assiria Mar Liguria Mediterraneo Teut Thuiscon Tracia Tauride Europa Freret Italia Bai-detti Sanconiatone Cornelio Tacito Flavio Giuseppe Senaar Genesi Calmetj Eoseb Aotic
|