La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      ' CAPO PRIMO 103
      biano a rinnovare, affinchè tutli imparino la milizia e niuno s'avvezzi all'ubbidienza di molti, nè all'imperio d'un solo.
      Trascurate così le massime antiche, ogni cosa fu confusione. Le distinzioni istituite in prò comune diventarono odiose, il senno,l'esperienza ridicoli; il senato e il popolo, i nobili e i ple-blei nimici. Alle guerre civili e al sangue trascorsero queglino stessi che davano una civica corona a chi da morte campava un sol Romano. 11 primo sangue fu quello de Grachi. Mossi costoro da passioni tanto più seducenti quanto parevano più. generose, figliuoli di Cornelio e di Scipione ne-poti, si fecero della plebe fautori. Per la qual cosa avendo ottenuto il tribunato, magistrato popolare e inviolabile, proposero le celebri leggi Agraria e Frumentaria, secondo le quali si doveva ricercare l'origine e ristringere i limiti delle ricchezze, distribuire a'poveri i terreni del pubblico e vendere loro a vilissimo prezzo il frumento. Non si proposero mai leggi più belle ne'lor principii, uè più perniciose nelle lor conseguenze. Tanto che il senato, non potendo con mezzi legali, oppresse cou violenza Tun dopo l'altro i delusi fratelli, senza che l'ingrata plebe movesse un dito in lor difesa. Con tutto ciò Livio Druso altro tribuno rimise in campo le medesime leggi con un'aggiunta non men dilicata, di accomunare la cittadinanza romana % tutti i soci latini e italici. Druso ebbe la sorte de'Gracchi; ma i popoli latini non volendo più tollerare inferiorità di onori con parità di pesi, si collegarono insieme e ottennero dopo molte battaglie l'intento, non senza macchiaby


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Primo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 479

   

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