La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SECONDOli 7
(37) Tanta ne fu l'allegrezza che al primo avviso cominciarono le ^enti a discorrere per le vie: e chi gridava eh'e fosse gittato in Tevere, e chi pregava gì' Iddìi infernali che non gli dessero luogo alcuno, se non tra malvagi II senato proibì ogni inchiesta de'pretesi ucciditori, e con le migliori speranze acclamò Cajo figliuolo di Germanico, il quale tenuto lungamente ne'campi in calzari da soldato, tratto ne aveva il popolare cognome di Caligola. Non andarono mai le più belle speranze a vuoto. Perch'egli montò in tanta alterigia che fabbricò un tempio in onore della , sua divinità, e decapitate le principali statue degli Dei, vi pose la propria immagine. Inoltre violentò le sorelle,'giudicò a morte Tiberio suo cugino, costrinse Sillano suo suocero a scannarsi con un rasoio, riempiè di lutto il senato, e vedendo ne'pubblici giuochi che la moltitudine teneva una parte contraria a quella eh' ei desiderava vittoriosa, esclamò ad alta voce : « Volesser gli Dei che il popol romano avesse un sol collo ».
Crudeltà così pazze sollecitarono i capi de'pre-toriani a spacciarsi di lui, come quelli che più vicini correvano ogni dì più pericolo, e Cherea fu il primo a passargli d'uno stocco il petto, mentre usciva da certi spettacoli. Divolgatasi questa nuova, tutto il popolo stette sopra di sè, dubitando non fosse ella una voce mandata fuora dal tiranno per esplorare le opinioni. Ma il senato certo del fatto si adunò sollecitamente, e molti proponevano ripigliare l'antica libertà. Mentre costoro erano a consulta, gli ucciditori di Caligola insieme con altri soldati correvano Sejuu, T. Lby
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