La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
128 LIBRO SECONDOTraci e un'altra fin nella Libia. Oltre a ciò un arduo canale ricongiunse il golfo arabico al Nilo un ponte maestoso si estese sul Tevere, un nobile mausoleo in fronte, e sorse fra Roma e Tivoli una villa, ove l'arti e le lettere avvivate, rap-
Srasentarono nel giro di dieci miglia le rarità ve-ute dal principe nelle province, e le maraviglie immaginate da' poeti ne^li Elisi. Queste son opere degne degli aurei tempi di Roma; ma la molle bellezza di Antinoo, tramandata da insigni scultori alla posterità, oscura la fama dell'imperiai protettore.
Nel cader della vita Adriano adottò Elio Vero donzello licenzioso : e a lui da morte acerba colpito il medesimo anno, sostituì con migliore consiglio Arrio Antonino, senatore di ottima fama, con patto che adottare dovesse Lucio Vero, tenero figliuolo di Elio, e Marc'Aurelio, giovane già sulle tracce di Elvidio Prisco, pieno di una benefica filosofia. (i38) Antonino meritò il sopranome di Pio, tanto era l'affetto ch'egli portava alla repubblica, e la pietà che usava agl'infelici. I barbari, anzi che inquietarlo, elessero lui giudice de'loro dissidii. Gl'Indi, gl'Ircani, i Parti gli deputarono solenni ambascerie; e la lunghezza della sua vita, e le virtù dal successor disegnato rendettero i Romani non solamente contenti, ma sicuri. Quando Antonino si sentì vicino a mancare, diede all'uficiale della guardia questo nome, tranquillità; e chiuse ^li occhi per sempre.
(161) Si videro per la prima volta due principi
(!) Pejre, Mcmoixe «ur l'Egyple. M. 5.
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