La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
P.2 LIBRO SECONDOlieo, consolo, luogotenente di Marc'Aurelio in Asia, capo d'esercito al Danubio, legato consolare in Misia, in Dacia, in Siria, in Illiria, in Britannia, proconsole in Affrica e prefetto di Roma. In tante e sì diverse dignità non diresti, se fosse più grande il valore contro i nemici, o la giustizia verso i cittadini. Bellissima è la sentenza di Erodiano: « Nessuno entrò al governo di più provincie, e nessuno ancora ne usci più povero la qual cosa se pregevole sia, ben lo sapevano i confinanti paesi.
L'integerrimo governatore fu rilegato in Liguria al tempo di Commodo e di un suo favorito per nome Perennio. Tre anni vi fece dimora; amministrò egli stesso il negozio delle fornaci che non aveva cessato di sostener da lontano, e ag-giugnendo alcuni edifizi intorno alla piccola casa paterna ebbe la modesta compiacenza di lasciarla tal quale ella era nella sua fanciullezza.
Dopo la morte del favorito Perennio gli fu permesso di tornare a Roma; e Commodo gli perdonò la vita per timore dell'alta sua riputazione o per disprezzo delle sue poche sostanze. Ucciso il crudele tiranno nel modo che abbiain raccontato, i congiurati andarono per Pertinace, così nuovo dell'occorso (*) che li credette deputati a trucidarlo, e disse loro : In me pure eseguite gli ordini dell'imperadore; fra gli amici di suo padre l'ultimo io sono. Ma essi, scopertagli ogni co-
(I) Erodiano e Dion Cassio così attestano. Pur bastò l'animo dell'i mperador Giuliano nel suo declamatorio giudizio dei Cesari, di mettere in dubbio l'innocenza di Pertinace.
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