La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO TERZO 135
gnoriron di Roma e Roma del mondo; chè la possessione di lei valeva ancora più eserciti. Bene è vero che a tor di mezzo il ricco Giuliano bastò il braccio di un tribun militare, laddove contro Pescennio e Albino, valorosi guerrieri, ci vollero lunghi assedii e sanguinose battaglie.
Giunto Severo al supremo governo, assunse il nome di Pertinace, poi quello di Commodo, e al variare de'nomi corrisposero i fatti. Perchè, dopo aver cassi i pretoriani, rifece un corpo più numeroso di guardie, la maggior parte traendone dalle legioni del Danubio; é proibì di arrolarvi Italiani, male stimando che uomini senza patria avrebbero più fede. Similmente dopo aver sottoscritto un decreto che dichiarava nimici della repubblica gli accusatori, i giudici e i carnefici di un solo senatore innocente, ne fece perir quarantino a cagione delle loro ricchezze. Di più, non mantenne lungamente in vigore la militar disciplina, di cui si era detto ristoratore; anzi aumentò senza bisogno le panatiche de'soldati, permise loro di portare anella d'oro e di menar moglie; nè fu azione barbara o effeminata di che li punisse. Con tali allettativi ei li condusse ove volle, contro i Parti, gli Atreni, gli Arabi e in ultimo contro LBritanni, di modo che nessun imperadore fece guerre più lunghe nè riportò più vittorie. Ma non fu pertanto felice. Poiché l'alienata affezione del popolo e la conoscenza del vero ben della patria immolato al suo momentaneo interesse gli dolevano tanto che fu inteso esclamare più volte : Sono r iuscito a tutto e niente mi giova ! Neil' ultima sua spedizione contro i Caledonii,
hy
| |
Roma Roma Giuliano Pescennio Albino Severo Pertinace Commodo Danubio Italiani Parti Atreni Arabi LBritanni Caledonii
|
