La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO TERZO 151
in Liguria. I suoi genitori gli lasciarono sufficienti ricchezze: ma sembra che la vita militare servisse, come nelle grandi calamità degli stati interviene, a maggiormente arricchirlo. Duemila schiavi costituivano il suo servizio; e tutti li menò nelle Gallie, quando il comando vi ottenne di una legione. La moglie Vitturgia col pargoletto Eren-niano il seguitò ancor essa. Colà fu eletto da Claudio o da Aureliano capo dell'esercito al Reno;
Percorse la Germania settentrionale, e primo o unico forse in fra i Romani penetrò in Polonia. Se una lettera confidenziale, indiritta a Me-tiano suo compatriota è genuina (*), ei non osservò con le Sarmate donne, veramente più belle che le Affricane, l'antica continenza di Scipione. Pure uno storico contemporaneo, niente interessato a corteggiarlo, il disse non che fortissimo, ottimo uomo: nè tale può dirsi chi sa vincere i nemici, ma non sè stesso. Comunque sia de'difetti imputatigli, ifcsuo esercito l'amava tanto, che in udire l'elezione di Probo comandante in Asia, si mise a detestarla e a salutare Elio Proculo imperadore. Quei di Agrippina, ov'ei si trovava in quell'ora, e i Lionesi presso cui era stato lungamente a governo, trassero seco l'assenso delle loro provincie. Tra'barbari circonvicini, alquanti gli ruppero guerra, e vinti rimasero; altri si collegarono seco, e poi lo tradirono in favore di Probo, il quale non ebbe la generosità di perdonargli. Se il te-
fi) È notabile la somiglianza de'nomi Vitturgia e Mettano co'Vitturi e con Melicanio, nomi dell'antica inucrizion di Polcévera.
hy
| |
Liguria Gallie Vitturgia Eren-niano Claudio Aureliano Reno Germania Romani Polonia Me-tiano Sarmate Affricane Scipione Probo Asia Elio Proculo Agrippina Lionesi Probo Vitturgia Mettano Vitturi Melicanio Polcévera
|