La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
158 LIBRO SECONDOpace ('). Ebrei e Romani 1' aspettavano con impazienza; e l'adulazione ascriveva non senz'ambiguità alla fortuna di Augusto ciò che doveva soltanto succedere a'suoi tempi. In questo mentre un celeste bambino nacque dalla Vergine Maria in Betlemme. Tutto fu in lui perfetto; la vita* la dottrina, i miracoli. E pure non lo conobbero, anzi lo flagellarono come un uomo di obbrobrio, e lo misero in croce con questa ironica epigrafe, Re de'Giudei. La sua morte fu degna di un Dio. Scossa la pietra sepolcrale, il Forte risorse, apparve a'vacillanti discepoli e risalì al cielo lasciando in terra una religione di carità. Ascoltate la sua voce, o mortali 1 Esiste ab eterno un Essere solo, creatore, conservatore e arbitro di tutte le cose. Tre divine Persone, Padre, Figliuolo e Spirito Santo sono un sol Dio. Il genere umano avendo peccato in Adamo, era perduto per sempre, se non era redento. Fu per redimerlo, che Gesù Cristo, il divin Figliuolo, il Verbo increato, consentì a incarnarsi nel sen di una vergine, a predicare il regno de'cieli e a morire in croce. Or siede alla destra del Padre, e nella consumazione de'secoli verrà a giudicare i vivi e i morti. I buoni avranno un premio, i malvagi un ga-stigo interminabile, immenso; gli uni il godimento di Dio, gli altri la sua lontananza e l'eterno pianto.
Quanto i dogmi sono profondi, tanto la morale è semplice e pura. Che dolci e chiari princi-
(I) Psalm. 44, 72. Isai. Vili. Daniel IX. Zach. XI. Virgil. Eclog. IV. Sueton. cap. XC1V ed. Burman, cum noli».
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