La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
160 LIBRO SECONDOsono titoli della medesima dignità. Il suo primato si estende sopra altretanti vescovi e confratelli quante diocesi ha il mondo cristiano. Uno è l'ordine vescovile, benché diverse la giurisdizione e la dignità de'patriarchi e de'primati, de'metropolitani e degli arcivescovi. Cooperatori de'vescovi sono i parochi, e di costoro i semplici preti o sacerdoti. I quali tutti, cioè papa, vescovi, parochi, preti, insiem co'diaconi, subdiaconi e altri ordini minori costituiscono il clero, che per contraposto a'laici così han nome gli eletti fedeli i quali dedicandosi in ispecial modo al culto di Dio, si obbligano a essere suoi ministri nelle funzioni sacerdotali non solo, ma in castità, in scienza, in tranquillità d'animo e in carità non fintai1). Tale è il compendio del Cristianesimo. Chi niega uno o più dogmi, si chiama eretico; chi non riconosce la gerarchia, scismatico; chi nulla crede, infedele e pagano.
Le prove di un Ente Supremo sono scolpite in tutta la natura; la persuasione è nel cuore dell' uomo consapevole della propria debolezza. E nondimeno a tal cecità s'era il mondo condotto che delle nazioni congiunte o limitrofe al romano imperio la nazione ebrea era quell'una che adorasse il vero Dio. Altri, come gli Egizii, porgevano voti a'stupidi animali; altri adoravano le opere delle lor mani; e i Romani stessi e i Greci avevano in ciel collocati vizii e virtù d'ogni specie, uomini e donne d'ogni costume. Romolo il fondatore della città, Cesare Augusto il distrut-
(I; Paul. Apost. ep. II ad Corinth. 6.
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