La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUARTO 161
struttore della repubblica ebbero onori divini; e e non ben paga de propri Iddii, la politica o la superstizione romana adottava le deità de' popoli soggiogati C1). Ma non fu così facile verso il Cristianesimo, perchè la pubblica tolleranza delle false religioni rende intollerabile la vera.
Fin dalle prime conversioni i sacerdoti della sinagoga e dell'idolatria cominciarono ad avvilire, la moltitudine a deridere, i potenti a sospettare una novità non intesa, i fedeli a eccitare e meritar calunnie. Dagli scherni si passò alle minacce, da queste a' martini. Nerone ordinò i primi supplizi! de'Cristiani; e l'esempio di un pessimo principe fu imitato anche da buoni. (321) Sol Costantino pose fine a una persecuzione di tre secoli. Per lui ascese religione sul trono; la Chiesa fu prediletta non che sicura, e i romani vessilli congiunsero l'immagine dell' umile croce con queDa dell'aquile vittoriose. Passò il nome cristiano oltre a' confini della repubblica; e Abissini, Etiopi^ Armeni, Arabi, Indiani adorarono Gesù crocifisso.
Scarse notizie si hanno intorno all'antica religione de'Ligurl Adoratori in origine del vero Dio, essi errarono poi come l'altre genti, alle creature voltando il culto dovuto al loro Fattore. Pen, il Giove de'Liguri, Borman il Nettuno, Mar il primo lor condottiere, e Giano re degli Aborigini furono gli Dei nazionali della Liguria. Da'Liguri transalpini o dagli Aborigini venne ki Roma chiamato, se l'analogia non inganna, l'antichissimo
(I) Montesquieu, Politique de Rotnains dan» la relig. 257.
Subì, T. L lihy GoOgk
| |
Iddii Cristianesimo Cristiani Sol Costantino Chiesa Abissini Etiopi Armeni Arabi Indiani Gesù Ligurl Adoratori Dio Fattore Giove Liguri Borman Nettuno Mar Giano Aborigini Liguria Liguri Aborigini Roma Montesquieu Politique Rotnains GoOgk Nerone Passò
|